“Debutterà” a luglio il biglietto a 29 euro che i berlinesi hanno avuto modo di conoscere e sperimentare fino a marzo 2023. La conferma è arrivata martedì, direttamente dall’Amministrazione del Senato per i Trasporti, che ha aggiunto che “la prevendita dovrebbe iniziare intorno a Pasqua“, quindi all’inizio di aprile.
Il nuovo biglietto sarà chiamato “Berlin-Abo“, per distinguerlo dall’attuale biglietto a 49 euro noto come Deutschlandticket, e sarà valido nella zona tariffaria AB della capitale tedesca, per tutti i treni, autobus e traghetti del trasporto pubblico (e per S-Bahn e metro, DB Regio,Ostdeutsche Eisenbahn e altri fornitori in questo settore). Per spostarsi nella zona C sarà necessario acquistare un’estensione. Il Berlin-Abo non sarà riconosciuto al di fuori di Berlino. In ogni caso, il Deutschlandticket è valido su tutti i treni locali e regionali.
“Berlin-Abo”, il nuovo biglietto a 29 euro debutterà a luglio
La reintroduzione del biglietto da 29 euro è stata approvata dal Senato all’inizio di ottobre e inizialmente si parlava della sua attuazione già nel primo semestre del 2024. I tempi si sono tuttavia dilatati perché la proposta ha suscitato accesi dibattiti su temi che vanno dall’area di validità del biglietto, che alcuni ritengono limitata, alle obiezioni sollevate da chi teme che questa scelta possa influire sui finanziamenti per l’espansione dei trasporti pubblici.
Leggi anche:
Tutto sul biglietto a 49 euro: le risposte alle domande più comuni
Ad ogni modo, la decisione è stata ormai presa e il “Berlin-Abo” verrà lanciato come abbonamento personale e non trasferibile, dalla durata minima di dodici mesi. Si esclude quindi la possibilità di un abbonamento di durata inferiore, così come quella di un abbonamento aziendale. Sono coperti dall’abbonamento anche bambini sotto sei anni e un cane, ma nessun altro.
Durante la fase di prevendita, le compagnie di trasporto si concentreranno sui biglietti digitali disponibili attraverso app per smartphone. Un approccio, questo, che punta a evitare complicazioni legate alla produzione e alla spedizione di molte chip card in un breve lasso di tempo.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!
