Un’operazione di scavi condotta nel nord della Germania dal team diretto dal Dr. Jörg Ansorge, dell’Università di Greifswald, ha portato a una sorprendente scoperta: una “tavoletta della maledizione” contenente evocazioni diaboliche, che sembrerebbe essere diretta contro una coppia.
Ritrovata una “tavoletta della maledizione” a Rostock
La tavoletta è emersa durante alcuni lavori di ampliamento presso il municipio di Rostock, edificio storico risalente al XIII secolo. Durante gli scavi, i ricercatori hanno rinvenuto le fondamenta di antiche abitazioni medievali e un’antica latrina.
Proprio nella latrina, che originariamente si trovava in una posizione isolata, nel cortile del municipio, è stato recuperato un pezzo di piombo arrotolato, che nascondeva molto più di quanto non rivelasse a una prima occhiata. “Abbiamo rinvenuto qualcosa che non avremmo mai pensato di trovare” ha ribadito lo stesso Dr. Ansorge.
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Sulla tavoletta, due nomi e un’invocazione demoniaca
Una volta srotolato, infatti, il piombo si è disteso in una superficie su cui era inciso un testo in caratteri gotici minuti, che recita: “sathanas taleke belzebuk hinrik berith”. Le parole sembrano invocare Satana, Beelzebub e lo spirito demoniaco Berith, forse per interrompere una relazione tra una donna di nome Taleke e un uomo di nome Hinrik.
Sembrerebbe trattarsi, insomma, di una cosiddetta “tavoletta della maledizione”, incisa con lo scopo di gettare il malocchio sulla coppia, forse a causa di sentimenti di gelosia o di avversione. In genere, tavolette di questo tipo venivano collocate in luoghi nascosti, in modo da non essere notate dai destinatari e questo potrebbe giustificare anche la collocazione “atipica” della tavoletta di Rostock.
Quello che rende atipica questa tavoletta, tuttavia, è la datazione. La maggior parte delle “tavolette della maledizione” risale infatti a un periodo che va dall’800 a.C. al 600 d.C., mentre quella di Rostock è databile al XV secolo.
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