Nave cargo tedesca attaccata nel Mar Rosso. I ribelli yemeniti vogliono bloccare le rotte verso Israele
Una nave cargo della Hapag-Lloyd, società di navigazione tedesca, è stata attaccata nel Mar Rosso, da un proiettile che, secondo quanto riferito dalla compagnia, sarebbe stato sparato da un’area dello Yemen controllata dalle milizie Houthi. La nave colpita è la Al Jasrah, un cargo battente bandiera liberiana, in viaggio dal porto greco del Pireo verso Singapore.
Fortunatamente, nessun membro dell’equipaggio è stato ferito, ma sul ponte è scoppiato un incendio e un container è caduto in acqua. A confermarlo è stata la società di sicurezza britannica Ambrey e la notizia è stata diffusa in Germania dall’agenzia di stampa AP. La Hapag-Lloyd non ha confermato la notizia in un primo momento e non ha fornito ulteriori dettagli su eventuali danni, ma ha poi fatto sapere che la nave cargo, pur avendo effettivamente subito un attacco, ha proseguito il suo viaggio.
L’attacco alla nave cargo suscita preoccupazioni per il commercio internazionale
L’incidente ha suscitato preoccupazioni per la sicurezza delle rotte commerciali che passano per il Mar Rosso e la cui agibilità ha un impatto significativo sul commercio mondiale. Nel caso della nave tedesca, l’attacco sarebbe stato sferrato con un drone lanciato da terra. I ribelli Houthi, nonostante non abbiano, per ora, rivendicato questo specifico attacco, avevano già annunciato l’intenzione di boicottare e attaccare le rotte commerciali dirette verso Israele, in segno di solidarietà con Hamas, fino a quando Israele non permetterà la consegna di scorte alimentari e materiale sanitario a Gaza. I ribelli della milizia Houthi, che controllano la capitale Sanaa, sono sciiti e hanno il sostegno dell’Iran nella guerra civile che infuria in Yemen dal 2014, mentre l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti appoggiano il presidente sunnita Abd Rabbo Mansur Hadi.
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Le conseguenze di un’accresciuta instabilità nel Mar Rosso per il trasporto delle merci su scala globale rischiano di essere gravi. In questo momento, la capacità di transito delle navi attraverso il Canale di Panama è ridotta, il che vuol dire che molte tratte passano per il canale di Suez. Se il Mar Rosso venisse considerato poco sicuro, l’alternativa comporterebbe un significativo prolungamento dei percorsi marittimi, richiedendo la circumnavigazione dell’Africa intorno al Capo di Buona Speranza, con conseguente dispendio di tempo e carburante e un aumento dei costi di tutte le merci coinvolte. Hapag-Lloyd ha già avvertito della probabilità di un aumento dei prezzi dei container su queste rotte, visto l’andamento del costo del carburante.
Gli Stati Uniti premono per una soluzione internazionale al problema dei ripetuti attacchi degli Huthi alle rotte commerciali, attacchi che il portavoce del Pentagono, il generale maggiore Patrick Ryder, ha definito “destabilizzanti, pericolosi e chiaramente una flagrante violazione del diritto internazionale”.
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