Morto al Berghain, durante un evento: si torna a discutere di “droghe da party”
Un uomo di 41 anni è morto al Berghain, dopo un evento tenutosi nel noto club techno di Berlino. Lo ha confermato un portavoce della polizia cittadina. Secondo le primissime informazioni il decesso, avvenuto il 12 novembre, potrebbe legarsi a un’assunzione eccessiva delle cosiddette “droghe da party”, sebbene la causa precisa della morte non sia ancora chiara.
Morto al Berghain durante un evento: la procura dispone un’autopsia
Intanto, si attende l’autopsia e per questo la Procura non ha potuto fornire ulteriori dettagli, in quanto “il fascicolo è ancora presso il dipartimento di medicina legale e i relativi rapporti – in particolare gli esami chimico-tossicologici e istologici – devono ancora essere preparati”, come precisato dagli inquirenti. L’intero processo potrebbe durare anche diverse settimane e l’obiettivo è scoprire se l’uomo si sia potenzialmente avvelenato con droghe o alcol, o se sia morto a causa di patologie preesistenti.
Le uniche informazioni disponibili al momento sono relative al fatto che la morte sarebbe avvenuto durante un evento tenutosi al Berghain il 12 novembre. Nelle prime ore del mattino, l’uomo sarebbe collassato e gli altri ospiti del club avrebbero chiamato i servizi di emergenza. Dopo un tentativo di rianimazione, il 41enne sarebbe stato portato in ospedale. Qui, il personale medico-sanitario avrebbe ipotizzato l’assunzione massiccia di droghe illegali e si sarebbe adoperato per cercare di soccorrere il paziente, ma, nonostante gli sforzi profusi, non sarebbe stato possibile salvarlo.
Intanto si continua a parlare delle “droghe da party”
Intanto, nell’attesa di chiarire il quadro generale, si solleva ancora una volta il dibattito sulla pericolosità delle “droghe da party”, come ad esermpio il GHB, molto potente e che spesso presenta rischi di sovradosaggio, o nuove varianti di ecstasy come il “Blue Punisher“, che presentano, anch’esse, concentrazioni pericolosamente troppo alte della sostanza. Estremamente pericoloso è inoltre mischiare diverse sostanze, o queste sostanze con l’alcol.
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Intanto, a Berlino, è stato lanciato un servizio di “drug checking“, che permette alle persone interessate di sottoporre anonimamente pillole e polveri per un controllo preventivo, prima del consumo. Le sostanze vengono analizzate in relazione al dosaggio e alla presenza di eventuali impurità nocive. Tale servizio, che include anche sessioni informative per potenziali consumatori, ha registrato una domanda talmente alta da eccedere la capacità.
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