Il ministro ucraino richiama i rifugiati al servizio militare

Ministro ucraino
Il Ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. U.S. Secretary of Defense, CC BY 2.0 , via Wikimedia Commons [cropped]

Il Ministro della Difesa Ucraino, Rustem Umerov, ha recentemente espresso l’intenzione di richiamare gli ucraini residenti in Germania, di età compresa tra i 25 e i 60 anni, per servire nell’esercito ucraino, nel conflitto contro la Russia. Il ministro ha parlato in generale di connazionali residenti all’estero, ma lo ha fatto nel contesto di una dichiarazione rilasciata a due testate tedesche (Bild e Welt TV) e una internazionale (Politico).

Il Ministro ucraino: “servire la patria è un onore”. Ma ci saranno conseguenze per chi si rifiuta

Secondo le dichiarazioni di Umerov, i cittadini ucraini residenti in Germania riceveranno un “invito formale” a presentarsi presso i centri di reclutamento militare. Il Ministro ha sottolineato più volte il concetto che il servizio militare è un “diritto” degli ucraini e che servire la propria patria debba essere “un onore” e non una punizione. Tuttavia la scelta di presentare la chiamata alle armi in una luce positiva non deve lasciar spazio a dubbi sul fatto che si tratti di un obbligo e non di un’opzione: coloro che non risponderanno all’invito saranno soggetti a sanzioni, la cui natura non è ancora stata specificata.


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Il supporto americano traballa

Parallelamente, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato piani ambiziosi, proponendo la mobilitazione di 450.000-500.000 cittadini ucraini per il fronte di guerra contro la Russia. Le recenti visite di Zelensky in diverse nazioni occidentali, tra cui gli Stati Uniti, hanno mirato a garantire ulteriore politico e militare per l’Ucraina. In tal senso, il Ministro Umerov si è dimostrato ottimista riguardo al prosieguo del supporto degli Stati Uniti nell’anno a venire.

Nonostante tale ottimismo, emerge un’ombra di incertezza. Le resistenze emerse all’interno del Congresso statunitense indicano che non ci saranno nuovi aiuti militari per l’Ucraina nell’anno in corso. A determinarlo è la contrarietà dei repubblicani dell’opposizione a concedere ulteriore supporto finanziari, nonostante le insistenze del Presidente democratico Joe Biden.

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