I luoghi più belli da visitare in Germania #35: il Castello degli Hohenzollern
Situato nel distretto di Zollernalb, nel Baden-Württemberg, il Castello degli Hohenzollern non è solo un monumento di grande importanza storica e culturale per la Germania, ma anche uno dei più bei castelli visitabili d’Europa. Storica dimora della famiglia reale prussiana e dell’ex casa imperiale tedesca degli Hohenzollern, il castello circondato dal maestoso paesaggio montano del Massiccio del Giura, ovviamente dal lato tedesco. Il castello “funziona” ancora ed è ancora di proprietà dei discendenti dei principi Hohenzollern, ma non può essere definito un museo: qui si svolgono infatti attività ed eventi culturali diversi, dai concerti alle proiezioni cinematografiche all’aperto, che attirano ogni anno centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo. Oltre alla ricca collezione d’arte, che comprende una pinacoteca di valore inestimabile, argenti, porcellane e la corona originale del re di Prussia, il castello ospita anche uno dei mercatini di Natale più belli di tutta la Germania.
La storia del castello degli Hohenzollern
Del Castello degli Hohenzollern si ha notizia già nel lontano 1061, quando i primi riferimenti alla casata emergono in alcuni documenti nei quali si menzionano i castelli della Svevia. I nomi, allora, sono ovviamente diversi. Questo complesso potrebbe essere il medesimo che viene chiamato, in un documento del XIII secolo,”Castro Zolre“. Tuttavia è impossibile assimilare le fortificazioni dell’epoca al castello che vediamo oggi, che è il frutto di una serie di distruzioni e ricostruzioni in momenti diversi della storia. Quella attuale è la forma che il castello assunse nel XIX secolo grazie a Friedrich Wilhelm IV di Prussia, che iniziò a lavorarci quando era ancora principe ereditario. A lui si deve il restauro in stile neogotico, con le numerose torri e le fortificazioni che ne fanno un capolavoro dell’architettura militare dell’epoca.
Dopo la guerra, nel 1952, il castello è rimasto ai discendenti degli Hohenzollern. Il principe Luigi Ferdinando di Prussia ne ha fatto un luogo dell’arte e della memoria storica, iniziando ad arricchirlo con importanti opere d’arte e manufatti legati alla storia della dinastia reale prussiana. Oggi vi si trovano dipinti di artisti come Honthorst, Pesne, von Werner, von Lenbach e Laszlo, ma anche straordinarie opere di oreficeria e argenteria risalenti ai secoli che vanno dal XVII al XIX.
Il castello è stato nuovamente restaurato dopo due forti terremoti che, nel 1970 e nel 1978, hanno causato danni significativi alla struttura. Oggi, il castello è una struttura privata che si finanzia grazie all’attività turistica.
La famiglia Hohenzollern
Rintracciare l’origine di una famiglia antica come quella degli Hohenzollern è estremamente difficile, a causa delle incertezze storiche, delle lacune nelle fonti storiografiche e anche delle numerose variazioni che il nome ha subito nei secoli. La “Cronaca del mondo” dek monaco Berthold dell’Abbazia di Reichenau (1061) menziona i fratelli Wezil e Burchardus “de Zolorin”, che si ritengono essere i primi membri noti della famiglia. Sappiamo inoltre che, alla fine del XII secolo, il conte Friedrich III di Zollern divenne borgomastro di Norimberga. La linea degli Hohenzollern si divise nel corso del tempo, dando vita a due rami principali: una nella regione della Svevia e l’altra in Franconia. Queste linee, successivamente, furono quelle che diedero i natali re prussiani e agli imperatori tedeschi.
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L’architettura del castello
La sua struttura del castello, così come la vediamo oggi, presenta una serie di fortificazioni e torri che compongono un complesso quasi labirintico. L’ingresso principale è la cosiddetta “Porta dell’Aquila”, che accoglie i visitatori proprio come ci si aspetta da un castello delle fiabe, ovvero con un ponte levatoio. Grazie alla disposizione a forma di U dell’edificio, è possibile godere di scorci magnifici sul panorama circostante da diversi punti della costruzione. Il cortile del castello è fiancheggiato da quattro torri principali: Kaiserturm, Bischofsturm, Markgrafenturm e Michaelsturm (ovvero la Torre dell’Imperatore, quella del Vescovo, quella del Margravio e quella di San Michele). All’interno, diverse stanze e sale come la Sala dei Conti, la biblioteca e il Salotto Blu offrono un affascinante viaggio attraverso la storia della famiglia reale prussiana.
Le stanze interne del castello si distinguono ancora oggi per la loro maestosa eleganza, che permette ai visitatori di immergersi nella storia di questa dinastia tedesca, attraverso opere d’arte, arredi raffinati e oggetti di grande valore storico, come la già menzionata corona di Wilhelm II, tempestata di diamanti, e le tappezzerie appartenute alla regina Luise.
Le cappelle e il giardino
Il Castello degli Hohenzollern è anche sede di tre cappelle di diverse confessioni cristiane: la cappella cattolica di San Michele, la cappella protestante di Cristo e la cappella ortodossa russa della Resurrezione. Ognuna di queste cappelle ha la propria storia e significato nella vita della famiglia Hohenzollern. Il giardino originale, progettato da Peter Joseph Lenné – il più grande architetto paesaggista della storia tedesca – è stato oggetto di varie trasformazioni nel corso del tempo.
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