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Carrelli e monopattini lanciati dai grattacieli. Nuova tendenza preoccupante a Berlino?

La Berliner Zeitung è il primo quotidiano della capitale tedesca a parlare di “tendenza” a proposito di un fenomeno preoccupante, che ne ricorda in qualche misura un’altro, diffuso in Italia nei primi anni 2000. Stiamo parlando degli incidenti che coinvolgono il lancio intenzionale di oggetti pesanti e potenzialmente pericolosi dall’alto: in Italia si trattava di pietre dai cavalcavia, a Berlino, invece, di carrelli della spesa o e-scooter dai grattacieli. I due fenomeni hanno qualcosa in comune: in entrambi i casi i responsabili sono per lo più adolescenti, quasi esclusivamente maschi. I casi non sono numerosissimi, ma, vista la singolarità del reato, il loro brusco e rapido aumento ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica – soprattutto perché, in un caso, c’è stata una vittima.

La polizia indaga sempre per tentato omicidio

Nonostante non esistano statistiche ufficiali su questo fenomeno, cinque casi sono stati segnalati alla polizia quest’anno. Tuttavia, è difficile valutare il numero esatto e fare ipotesi su quali e quanti casi casi non vengano denunciati. La gravità di queste azioni è sottolineata però dall’approccio delle forze dell’ordine: se si determina il rischio concreto che qualcuno possa essere colpito, la polizia apre un’indagine per tentato omicidio.


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Scooter e carrelli lanciati dai grattacieli e dai ponti di Berlino: perché sono in aumento?

Sebbene il numero di casi, come detto, sia di per sé basso, il confronto con gli anni precedenti evidenzia un aumento significativo. Ad esempio, nel 2022 c’è stato solo un caso, mentre nel 2021 non ne sono stati segnalati e nel 2020 se ne conta solo uno. Anche nel 2018 è stato segnalato un solo caso, purtroppo con una vittima. Gli episodi di quest’anno si sono verificati a Marzahn, Neukölln e Märkisches Viertel. In alcuni casi, i lanci sono stati effettuati anche da ponti stradali. Un caso particolarmente drammatico ha visto il lancio di un e-scooter dal ponte Gensinger, nel quartiere di Friedrichsfelde. In questo caso specifico, il responsabile non era un adolescente ma un uomo adulto. L’autore è stato condannato, per tentato omicidio e interferenza pericolosa con il traffico stradale, a sei anni di carcere. Il movente dell’aggressore: l’uomo era infastidito dall’onnipresenza degli e-scooter.

L’ultimo caso in ordine di tempo si è verificato a Marzahn circa due settimane fa. Intorno alle 17.40, alcuni giovani al 18° piano di un edificio in Blenheimstraße avrebbero prima spaccato una grata metallica di 40 x 60 centimetri contro la facciata dell’edificio e poi l’avrebbero lanciata verso il basso. Secondo il rapporto steso dalle forze dell’ordine, davanti all’edificio c’erano altri giovani che li incitavano a procedere. I giovani avrebbero anche lanciato un e-scooter di oltre 20 chili, che ha distrutto la tettoia dell’ingresso dell’edificio. Gli autori del gesto sono fuggiti prima dell’arrivo della polizia.

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