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Berlino: 6 ore di coda per comprare i fuochi d’artificio

Fino a sei ore d’attesa, in una fredda notte di dicembre, all’addiaccio, in fila, con sedie da campeggio e bevande calde, in attesa della mezzanotte. È successo a Berlino, più precisamente a Pankow, fra mercoledì e giovedì. I berlinesi che aspettavano al freddo non erano in coda per un evento, un concerto o per il lancio di un nuovo prodotto esclusivo di una marca di pregio, ma per l’inizio della vendita ufficiale dei fuochi d’artificio. Tutte le considerazioni sugli eccessi, i rischi e gli incidenti che, ogni capodanno, trasformano alcune zone di Berlino in campi di battaglia e sovraccaricano di lavoro gli ospedali, infatti, sembrano non aver alcun effetto deterrente sugli appassionati di materiali pirotecnici, i quali arrivano a spendere anche 1000 Euro in una sola notte, secondo quanto riportato dal tabloid Bild.

Secondo i rivenditori, infatti, il commercio nel loro settore non ha subito alcuna flessione. I prodotti preferiti dal pubblico sono, come l’anno scorso, le “batterie”, ovvero quei fuochi d’artificio che esplodono in aria, con giochi luminosi, per diversi minuti.

Medici e polizia avvertono: non utilizzate fuochi d’artificio sotto l’effetto di alcol

L’entusiasmo degli acquirenti e le proiezioni milionarie per le vendite dell’industria si scontrano, come ogni anno, con le preoccupazioni di medici, sindacati di polizia e attivisti ambientali, che invitano alla moderazione o addirittura chiedono un divieto generale di vendita e utilizzo di questi materiali da parte dei privati. A sostegno di queste richieste, citano i numeri: ogni anno, infatti, gli ospedali sono sovraccaricati di lavoro a causa di incidenti occorsi proprio durante l’utilizzo dei fuochi. Alcuni casi arrivano a essere molto gravi, con ustioni e lesioni che possono causare danni permanenti nelle vittime. La causa più frequente di tali incidenti sarebbe l’utilizzo di fuochi d’artificio sotto l’effetto di alcol – pratica che esperti e medici condannano senza mezzi termini, ma che è praticamente universale, la notte di capodanno. A sottovalutare i rischi sarebbero soprattutto gli uomini, che costituiscono il 97% delle vittime di incidenti gravi con materiali pirotecnici.

Divieti parziali

Un divieto generale, però, appare improbabile: l’amore dei tedeschi per i fuochi d’artificio è assai radicato e l’Associazione tedesca delle città e dei comuni si oppone a restrizioni generali, auspicando un approccio basato sulla persuasione anziché sui divieti.


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I divieti saranno parziali: a Berlino sono state dichiarate alcune zone “off limits” per i fuochi d’artificio. Nello specifico, si tratta di alcune aree del distretto di Neukölln, ritenute più a rischio di violenze ed eccessi come quelli dello scorso anno.

Le autorità hanno disposto una presenza massiccia di agenti di polizia sul territorio per garantire la sicurezza durante le celebrazioni per l’arrivo del nuovo anno. Nelle zone vietate, saranno presenti agenti in borghese per monitorare la situazione e intervenire in caso di violazione dei divieti. Anche i vigili del fuoco hanno intensificato la collaborazione con la polizia dopo gli eventi violenti dell’anno passato, sperando in una notte di Capodanno più sicura per tutti.

Anche alcune zone del Brandeburgo hanno imposto restrizioni sull’accensione di fuochi d’artificio in determinate aree sensibili, come stazioni di servizio e ospedali.

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