La città di Dresda ha annunciato un importante passo nella gestione delle sue risorse immobiliari: l’acquisizione di 1213 appartamenti dalla società immobiliare Vonovia. Questi appartamenti diventeranno proprietà dell’azienda municipale WiD Wohnen in Dresden GmbH & Co, dopo il via libera del Consiglio comunale di Dresda al contratto di acquisto. Questo passaggio, fanno sapere i responsabili dell’azienda pubblica, non comporterà alcun cambiamento per gli attuali inquilini, né in termini di canoni di locazione né nei periodi di preavviso. Questa scelta del comune di Dresda, inevitabilmente, attirerà l’attenzione di altri attori del mercato immobiliare tedesco, che sta vivendo una prolungata crisi.
Berlino e la questione dell’esproprio
A Berlino, per esempio, il dibattito sulla statalizzazione dei grandi gruppi immobiliari – che consisterebbe in una acquisizione forzata da parte della città-Stato di Berlino del patrimonio immobiliare di grandi imprese come Deutsche Wohnen e Vonovia, dietro opportuna compensazione – è oggetto di dibattito da oltre due anni.
L’esempio di Dresda: un caso a parte nel mercato immobiliare tedesco
L’accordo di Dresda riguarda in particolare immobili residenziali situati nei quartieri di Prohlis e Neustadt. Inoltre, Vonovia ha ceduto al governo statale un terreno non edificato di circa dodici ettari, che sarà destinato alla costruzione di ulteriori 1800 appartamenti in futuro. Il prezzo totale per questo pacchetto immobiliare ammonta a 87,8 milioni di Euro.
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Il sindaco di Dresda, Dirk Hilbert (FDP), ha espresso soddisfazione per questa operazione. Questa acquisizione consentirà infatti a Dresda di raddoppiare il suo patrimonio immobiliare pubblico e di garantire un significativo potenziale di sviluppo per la futura edilizia residenziale della città e di mettere in atto una gestione più efficace delle risorse abitative della comunità.
Questo annuncio arriva al culmine di una serie di sviluppi che hanno interessato il settore edilizio di Dresda negli ultimi anni. Nel 2006, per esempio, la città aveva venduto le sue due società edilizie a un investitore finanziario statunitense, Fortress, per circa 1,7 miliardi di euro. Questa mossa aveva permesso a Dresda di eliminare tutti i debiti della gestione, rendendola la prima grande città tedesca a raggiungere tale obiettivo. Tuttavia, la decisione aveva generato controversie, poiché la città aveva ceduto praticamente tutto il proprio patrimonio immobiliare.
Nel 2015, Dresda aveva annunciato l’intenzione di istituire una nuova associazione per l’edilizia residenziale, che nel 2017 aveva portato alla creazione di WiD Wohnen in Dresden GmbH & Co, che adesso è nuovamente in grado di acquisire e gestire un consistente patrimonio immobiliare a livello pubblico.
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