I più bei luoghi da visitare in Germania #30: il Parco Fürst Pückler a Bad Muskau
Se vi piace immergervi nella natura rigogliosa e avete un debole per chi fa le cose davvero in grande, il Parco Fürst Pückler a Bad Muskau è la meta che fa per voi. Situato nell’Alta Lusazia, il “Muskauer Park” è un gioiello del paesaggismo europeo e ha visto all’opera alcuni dei più celebri architetti del XIX secolo. Con i suoi 830 ettari di estensione, è il più grande parco paesaggistico in stile inglese dell’Europa centrale. Questo straordinario e colossale giardino prende il nome dal suo creatore, Hermann Fürst von Pückler-Muskau. Circa un terzo del parco si trova nella città tedesca di Bad Muskau, in Sassonia, mentre la parte principale si estende a est del fiume Neisse, nella Polonia settentrionale, a nord della città di Łęknica. Queste due parti del parco sono collegate da diversi ponti che attraversano il fiume. L’edificio più importante del parco è, ovviamente, il maestoso Nuovo Castello di Muskau.
Oltre ad essere uno dei più grandi parchi d’Europa, il Parco Fürst Pückler è anche un sito Patrimonio dell’Umanità, il primo e unico nella Sassonia orientale e uno dei pochi siti UNESCO transnazionali.
Le grandi ambizioni di Hermann von Pückler-Muskau
La storia di questo straordinario parco iniziò nel 1815, quando il signore di Muskau, Hermann von Pückler-Muskau (prima conte e poi principe), invitò i cittadini a contribuire alla creazione di un parco paesaggistico che avrebbe dovuto essere un vero e proprio “record”, per bellezza e dimensioni. Il nostro Hermann, con il sostegno di talentuosi architetti paesaggisti come Jacob Heinrich Rehder e Eduard Petzold, trasformò il suo sogno in realtà. Il suo obiettivo era quello di “abbellire la sua città” con un grande giardino, e iniziò a lavorare al progetto nel 1815. Quando diciamo che “iniziò a lavorare”, intendiamo questa espressione in senso molto più letterale di quanto normalmente non valesse per i signori dell’epoca: Pückler-Muskau, infatti, partecipò alla progettazione, dopo intensi studi e dopo aver comprato il terreno. Fece addirittura spostare un intero villaggio, per realizzare il suo progetto ambizioso. I suoi modelli di riferimento erano da una parte i giardini all’inglese – che in Europa andavano per la maggiore – e dall’altra la natura stessa. La sua visione è riassunta in una nota del 1834: “Il parco dovrebbe avere solo il carattere della natura aperta e del paesaggio, in modo che la mano dell’uomo sia poco visibile in esso e si noti solo attraverso sentieri ben curati e costruzioni distribuite in modo mirato.”
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Il parco prese vita in diverse fasi, grazie all’apporto di illustri architetti e paesaggisti. Nel 1817, Pückler assunse Jacob Heinrich Rehder come capo giardiniere del parco, e insieme iniziarono i lavori per la creazione di laghi e fiumi artificiali. Nel 1819, fu completato l’ampio lago artificiale Luciesee. Nello stesso anno, Pückler contattò Karl Friedrich Schinkel, che disegnò i progetti per l’architettura del parco. Il paesaggio attorno al castello, che era una riserva di caccia, fu trasformato in una specie di giungla. Furono costruiti ponti ed edifici in vari punti del terreno.
Il parco fu ulteriormente ampliato e arricchito nei successivi decenni. L’ormai principe di Pückler-Muskau invitò i giardinieri inglesi Humphry Repton e Vernal a progettare il “Giardino del Piacere” del nuovo palazzo. L’ambizione del principe non si estendeva neppure solo alla creazione di laghi artificiali e corsi d’acqua: intere isole sorsero per suo volere. Per esempio, nel lago Schlosssee fu costruita l’isola di Thee, e nel Luciesee venne creata l’isola dei cigni.
Nel 1844, la vecchia birreria del parco fu trasformata in una splendida aranciera su progetto di Gottfried Semper. Le modifiche e le aggiunte volute dal principe furono tali e tante che è impossibile elencarle tutte.
Tuttavia, nel 1845, a causa di problemi finanziari, Pückler fu costretto a vendere Muskau e a trasferirsi nella sua tenuta di Branitz, dove creò un altro parco paesaggistico.
Dalla guerra alla riunificazione
Il periodo successivo alla vendita di Muskau vide diversi proprietari, tra cui i conti von Nostitz e von Hatzfeld, il principe Wilhelm Friedrich Karl von Oranien-Nassau e Maria Fürstin zu Wied, principessa dei Paesi Bassi auf Neuwied. Tra il 1863 e il 1866, diversi edifici presenti all’interno del parco furono ristrutturati in stile neorinascimentale.
Tuttavia, la Seconda Guerra Mondiale portò gravi danni a questa meraviglia di architettura del paesaggio: molte delle strutture, fra cui il Palazzo Nuovo, furono distrutte e incendiate. Dopo la guerra, l’accordo di Potsdam stabilì il confine tra Polonia e Germania dividendo il parco in due parti, con 370 ettari in Polonia e 200 in Germania. La parte tedesca del parco è diventata proprietà della città di Muskau nel 1949. Purtroppo la sua manutenzione fu trascurata negli anni successivi.
La “riunificazione gestionale” del parco, se così possiamo definirla, è avvenuta solo a ridosso della riunificazione tedesca. Nel 1988, un anno prima della caduta del Muro, ci fu un accordo fra Germania e Polonia per restaurare insieme il parco. Questo accordo aprì la strada per la cooperazione tra i due paesi per la conservazione e il ripristino di questa meraviglia paesaggistica.
Il 1° aprile 1992 il parco è stato ufficialmente rinominato “Parco Fürst Pückler Bad Muskau” ed è diventato proprietà del Libero Stato di Sassonia. Nel 1993 è stata creata la fondazione “Fürst-Pückler-Park” dipendente dal Land della Sassonia, che si è prefissa il compito di mantenere e sviluppare l’eredità di Pückler sul territorio.
Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO
Nel 2004, il Parco Fürst Pückler Bad Muskau è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, per il suo straordinario valore paesaggistico e storico. Oltre a restituirlo il suo antico splendore, le collaborazioni e gli sforzi congiunti tra Germania e Polonia sono serviti a preservare le caratteristiche che lo rendono unico.
Ogni vista, ogni prospettiva, ogni struttura e ogni albero, in questo spazio gigantesco, sono stati posizionati con cura per creare effetti visivi sorprendenti e armoniosi. Questo paradiso paesaggistico offre un’esperienza sensoriale unica, con una serie di elementi chiave. Ci sono, per esempio, i laghi e i fiumi artificiali, che punteggiano tutto il parco creando splendide armonie di riflessi e giochi di luce, ma anche fornendo un habitat per tanti piccoli e grandi animali acquatici.
Molti di questi elementi acquatici sono corredati da ponti, tra i quali si distingue il famoso “ponte doppio”, che collega la parte tedesca e polacca del parco.
Fra gli edifici, il Nuovo Palazzo di Muskau, con il suo stile neogotico, è il fulcro del parco e si affaccia sul lago Luciesee. Merita una visita anche l’Orangerie, progettata dall’architetto Gottfried Semper e in seguito restaurata. Questo elegante edificio è circondato.
Un altro punto focale del parco è la Kavaliershaus, ovvero la “Casa del cavaliere”, anche questa in stile neorinascimentale (e d’altra parte, a quale altra epoca storica potevano ispirarsi i celebri architetti assunti da Pückler-Muskau?).
Naturalmente, diverse strade panoramiche e numerosi sentieri permettono di esplorare il parco e godere di scorci spettacolari. Si tratta di uno spazio talmente vasto che, visitandolo più volte, è assai improbabile trovarsi di fronte agli stessi paesaggi.
Visitare il Parco Fürst Pückler a Bad Muskau
Il Parco Fürst Pückler Bad Muskau è aperto al pubblico e offre numerose opportunità per gli amanti della natura, degli spazi verdi e dell’arte del paesaggio. È possibile esplorare il parco a piedi, in bicicletta e perfino in barca, ma è bene avere almeno un’idea di ciò che si desidera vedere – dal momento che è umanamente impossibile vedere tutto. Il parco è stato progettato per offrire un’esperienza continua di scoperta e meraviglia, con scenari e punti di interesse che si rivelano gradualmente mentre si esplora.
Inoltre, la gestione del parco organizza eventi speciali e attività culturali durante tutto l’anno, offrendo ai visitatori una varietà di esperienze.
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