In Polonia per fare benzina. Capita a molti automobilisti del Brandeburgo, che dalla Germania varcano spesso il confine per rifornirsi di carburante, attratti dalle significative differenze di prezzo tra i due Paesi.
Il turismo del carburante: i tedeschi superano il confine con la Polonia per fare benzina
I prezzi della benzina e del diesel in Polonia, infatti, sono notevolmente inferiori rispetto alla Germania, con un risparmio che può arrivare fino a 60 centesimi al litro, a seconda del tipo di carburante. Un portavoce del gruppo di interesse dei distributori di carburante ha riferito che, proprio a causa di questa differenza di prezzo, si sta assistendo a un notevole aumento dell’affluenza di automobilisti tedeschi verso la Polonia, al punto che si parla addirittura di “turismo del carburante“.
Il portavoce ha inoltre sottolineato che questo traffico dalla Germania avrebbe un raggio d’azione limitato, finora, a circa 50 chilometri nell’entroterra, distanza che rende ancora conveniente il lungo viaggio compiuto per rifornirsi. Va inoltre precisato che questo fenomeno non riguarda solo il confine con la Polonia, ma si riscontra anche in regioni confinanti, come il Saarland, nonché vicino al confine olandese.
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Intanto, la compagnia petrolifera polacca Orlen sta abbassando deliberatamente i prezzi della benzina e l’opposizione insinua che tutto questo sia una strategia per influenzare il flusso elettorale a favore del governo conservatore. Orlen è infatti di proprietà statale al 27,5% e il suo amministratore delegato, Daniel Obajtek, è membro del partito al potere, il PiS. Orlen ha inoltre una posizione dominante nel mercato dei carburanti, che occupa con una quota che oscilla tra il 65 e il 70%. È quindi inevitabile che costringa anche i competitor a ritarare i prezzi.
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