I costi del trasporto locale a Berlino e nel Brandeburgo starebbero per subire un aumento, secondo quanto riferito dalla senatrice ai trasporti, Manja Schreiner (CDU), in una dichiarazione alla Berliner Zeitung. Questo incremento dovrebbe aggirarsi intorno al 6,7% per autobus e treni e sarà oggetto di discussione alla fine di settembre, da parte del consiglio di vigilanza dell’Associazione dei trasporti di Berlino-Brandeburgo (VBB). In parallelo, si valuterà anche una semplificazione del sistema tariffario, con la possibile eliminazione di alcune offerte.
Tariffe in aumento: il trasporto pubblico colpito dall’inflazione
Questo rincaro rappresenta l’ultimo di una serie di aggiustamenti tariffari. Il 1° aprile 2023, le tariffe del trasporto locale hanno infatti subito un incremento medio del 5,62%, dopo più di due anni di stabilità. Un ulteriore aumento è previsto per il 2024, come confermato dal Senato di Berlino.
La senatrice Schreiner ha sottolineato che questo ulteriore incremento è necessario a fronte dell’aumento dei costi operativi, compresi quelli legati al personale e ai materiali, che gravano sulle aziende del trasporto pubblico. L’aumento dei prezzi è inoltre ancorato all’inflazione e lo stesso si registra anche nel vicino Brandeburgo.
Il Deutschlandticket potrebbe “far sparire” biglietti più costosi
Un altro tema all’ordine del giorno riguarda l’impatto del Deutschlandticket introdotto a maggio, che rende possibile usufruire di quasi tutti i trasporti locali e regionali in Germania per soli 49 euro al mese. Questo ha sollevato dubbi sulla convenienza di offrire biglietti più costosi, che sono stati acquistati meno, proprio in conseguenza di questa offerta. Alcuni si chiedono se a questo punto valga la pena di vendere biglietti che costano più del Deutschlandticket.
C’è però da aggiungere anche che molti clienti sono disposti a spendere di più se possono portare con sé altri viaggiatori senza costi aggiuntivi, la sera e nei fine settimana. Per questo, secondo la Berliner Zeitung, in futuro saranno disponibili quasi tutti i tipi di Umweltkarten. Si starebbe però valutando la possibilità di eliminare alcuni tipi di biglietti, allo scopo di razionalizzare l’offerta tariffaria. Candidati all’eliminazione sarebbero come il 9-Uhr-Karte e il 10-Uhr-Karte. Anche il VBB-Abo 65 plus potrebbe sparire. Il Seniorenticket costa almeno 53 euro al mese in più del Deutschlandticket, ma è valido solo a Berlino e nel Brandeburgo.
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Torna la questione del biglietto a 29 euro
Inoltre, l’SPD di Berlino vorrebbe reintrodurre in modo permanente il famoso abbonamento mensile a 29 euro, abolito alla fine di aprile. Questo obiettivo è però visto con scetticismo, se non con aperta ostilità, dal Brandeburgo, che teme una potenziale perdita di passeggeri, e quindi di entrate, per le aziende di trasporto circostanti. Si teme che i pendolari annullino i loro abbonamenti nel Brandeburgo e che altri brandeburghesi chiedano un’offerta più conveniente.
Sono contrari all’idea del biglietto a 29 euro per tutti anche coloro che ritengono che questa misura possa ostacolare la rapida attuazione di sgravi efficaci per le persone a basso reddito.
In altri Länder sono state invece adottate strategie diverse, offrendo ad esempio il Deutschlandticket a prezzi ridotti a determinati gruppi di clienti. Nella città di Amburgo, ad esempio, gli studenti possono utilizzare quasi tutti i trasporti locali e regionali per soli 19 euro al mese. Gli apprendisti possono invece ottenere il Deutschlandticket per 29 euro al mese.
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