Sahra Wagenknecht fonderà un nuovo partito politico? La risposta è… forse
Da quando le differenze fra Sahra Wagenknecht e Die Linke – il partito del quale fa ancora parte e per il quale è stata eletta al Bundestag – sono diventate evidenti, molti si chiedono se la politica tedesca stia per assistere all’emergere di una nuova forza politica. Wagenknecht lascia correre le speculazioni in tal senso e, di tanto in tanto, le alimenta, senza però sbilanciarsi in modo concreto sulle proprie intenzioni.
Sahra Wagenknecht: “nel sistema tedesco c’è un vuoto politico”
In un’intervista al programma Frühstart di RTL e ntv, per esempio, Wagenknecht ha annunciato che la decisione sulla creazione di questo nuovo partito verrà presa entro la fine dell’anno e resa pubblica non appena ufficiale. La motivazione principale, ha dichiarato, è un percepito “enorme vuoto politico nel sistema tedesco”. Molte persone, secondo lei, si sentono “non rappresentate da nessun partito” e desiderano un’opposizione politica più seria rispetto a quanto offerto attualmente dalla coalizione di governo composta da SPD, Verdi e FDP.
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Idee condivise con AfD
Va detto che molte delle critiche che Sahra Wagenknecht ha mosso al governo negli ultimi anni, soprattutto rispetto alle misure di contenimento della pandemia, rispetto alla posizione in Europa e rispetto al supporto all’Ucraina non sono uniche nel panorama politico nazionale, ma trovano una certa rispondenza nelle posizioni di AfD, al punto da spingere il leader del partito di ultradestra in Turingia, Björn Höcke, a invitare apertamente Wagenknecht a unirsi ad AfD.
Wagenknecht ha anche espresso preoccupazioni sulla situazione attuale di Die Linke, sostenendo che il partito abbia perso la fiducia degli elettori nel corso degli anni, nonostante al suo interno militino persone estremamente competenti, come la ex capogruppo parlamentare Amira Mohamed Ali. Questa dichiarazione conferma una comunanza di vedute fra le due, resa già evidente dal fatto che Mohamed Ali avesse lasciato il suo ruolo di capogruppo al Bundestag proprio perché in disaccordo con il trattamento riservato a Wagenknecht dalla dirigenza del partito.
In particolare, Wagenknecht ha criticato le politiche economiche del partito, accusando la leadership attuale, costituita da Janine Wissler e Martin Schirdewan, di “fare politica principalmente per ambienti di attivisti molto piccoli”, suggerendo che il partito potrebbe allontanarsi dagli interessi delle masse.
L’intervista di Sahra Wagenknecht è disponibile qui.
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