Merz sui richiedenti asilo: “si rifanno i denti a spese dello Stato”

collaborazione con afd merz
Il leader della CDU Friedrich Merz © Olaf Kosinsky Olaf Kosinsky creator QS:P170,Q30108329 (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:2019-11-22_Friedrich_Merz_CDU_Parteitag_by_OlafKosinsky_MG_5758.jpg), „2019-11-22 Friedrich Merz CDU Parteitag by OlafKosinsky MG 5758“, https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/de/legalcode

Nel corso di un recente dibattito televisivo sulla crisi migratoria, Friedrich Merz, leader della CDU, ha scatenato una valanga di polemiche con le sue dichiarazioni sugli immigrati respinti e i richiedenti asilo in Germania. Le sue parole hanno suscitato una reazione a catena, portando all’opposizione da parte di vari esponenti politici e commentatori.

L’attacco di Merz ai richiedenti asilo respinti

In un programma di Die Welt sulla situazione dei migranti, Merz ha criticato il sistema di sussidi per i richiedenti asilo in Germania, sottolineando la necessità di esaminare i “fattori di attrazione” nel Paese. Nello specifico, il leader della CDU ha provocato un’ondata di indignazione da parte di tutto il centro-sinistra, affermando che anche i richiedenti asilo che sono stati respinti non solo non lasciano il Paese, ma “ricevono tutti i sussidi” e “vanno a farsi rifare i denti” a spese dello stato, mentre i cittadini tedeschi faticano a ottenere un appuntamento medico.

Ricarda Lang accusa Merz di diffondere informazioni false

Le reazioni non si sono fatte attendere. Lars Klingbeil (SPD) e Omid Nouripour (Verdi) hanno criticato aspramentel’approccio di Merz e la leader dei Verdi, Ricarda Lang, l’ha accusato di fomentare l’odio e diffondere disinformazione. Lang ha aggiunto che tali comportamenti sono indegni del leader di un partito popolare. La deputata di Die Linke Clara Bünger, inoltre, ha accusato Merz di riportare fedelmente la narrazione di AfD su questi temi.

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Ricarda Lang. Photo credits: EPA-EFE/CLEMENS BILAN / POOL

E d’altra parte non è la prima volta che le dichiarazioni di Merz sugli immigrati vengono criticate: pochi mesi fa, parlando di scuola, aveva lamentato il mancato rispetto dei docenti (e soprattutto delle docenti) da parte di alcuni bambini con background migratorio e delle loro famiglia, definendo gli scolari, con tono dispregiativo, dei “piccoli pascià“.

La sua più recente affermazione è stata contestata anche dal sociologo Steffen Mau, il quale ha sottolineato che molti studi medici, in Germania, restano aperti proprio grazie agli immigrati, evidenziando che 130.000 medici nel paese hanno un background migratorio.


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Neanche fra le fila dei cristiano-democratici le dichiarazioni di Merz sono stata particolarmente gradite. Ruprecht Polenz, collega di partito di Merz, ha pubblicato uno screenshot di una guida del Land Nordreno-Vestfalia che ha smentito le affermazioni di Merz. Nella guida, si legge che i richiedenti asilo hanno un “diritto limitato ai servizi medici rispetto alle persone con assicurazione sanitaria obbligatoria” e che le protesi dentarie vengono fornite solo per motivi medici validi.

La preoccupazione di molti, sulla scena politica tedesca, è che queste e altre dichiarazioni di Merz contribuiscano ad abbattere il cosiddetto “firewall” che, si suppone, dovrebbe separare nettamente la CDU dall’ultradestra di AfD.

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