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La Notte di Valpurga in Germania: tra streghe, storia e mistero

La Notte di Valpurga, o “Walpurgisnacht” in tedesco, è una festa tradizionale celebrata in Germania e in molte altre parti dell’Europa centrale nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio. Questa festa deriva da una tradizione di lunghissimo corso, che combina elementi di antiche credenze pagane, religiose e folkloristiche. È per questo un evento unico e misterioso, in cui si intrecciano il culto celtico della fertilità, gli effetti della cristianizzazione dell’Europa settentrionale e l’oscura magia delle streghe.

Le antiche origini della Notte di Valpurga

Le radici della Notte di Valpurga affondano nella storia antica dell’Europa centrale, quando le comunità germaniche onoravano le divinità pagane e le festività legate al cambio di stagione e alla fertilità (culto di Ostara). Anche se la festa prende il nome da Santa Valpurga (o Walpurga), una missionaria bavarese di origine anglosassone che visse nel VIII secolo e fu canonizzata dalla Chiesa cattolica nell’893, infatti, è importante ricordare che la festa di Valpurga si innesta su antichissime tradizioni pre-cristiane.

In origine, quella che venne in seguito definita Notte di Valpurga era infatti una festa pagana per celebrare l’arrivo della primavera e scacciare gli spiriti maligni che si pensava vagassero durante questo periodo di transizione tra le stagioni.  Proprio la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio, secondo il calendario celtico, le comunità si riunivano per le celebrazioni di Beltane (in gaelico “fuoco luminoso”), danzando attorno a grandi falò per allontanare gli spiriti maligni e favorire il ritorno della vegetazione.


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Nel folklore tedesco, inoltre, la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio è sempre stata considerata magica e si riteneva che in questa data le streghe si radunassero sul Brocken, la montagna più alta della catena dell’Harz, per tenere il loro sabba con il diavolo. Queste leggende hanno avuto un forte riverbero nella cultura popolare, ma anche nella letteratura. Nella celebre opera di Goethe, il “Faust“, alla notte di Valpurga vengono dedicate ben due scene (“Walpurgisnacht” e “Klassische Walpurgisnacht”) e nella prima il protagonista visita proprio un raduno delle streghe sul Brocken.

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L’influenza del cristianesimo

Con l’arrivo del cristianesimo in Europa, molte festività pagane vennero integrate nella tradizione cristiana per facilitare la conversione delle popolazioni locali. La Chiesa cattolica fissò la festa di Santa Valpurga il 1° maggio, data in cui le sue sacre reliquie furono traslate nell’abbazia di Eichstätt, di fatto sovrapponendola alle celebrazioni pagane della primavera. Questo approccio permise una transizione graduale dalle antiche credenze alla nuova fede.

La figura di Santa Valpurga divenne inoltre simbolo di protezione contro le influenze maligne, ereditando il ruolo precedentemente assegnato al fuoco e alle danze pagane. Le chiese a lei dedicate divennero luoghi di pellegrinaggio per le comunità locali e si diffuse la credenza che passare la notte di Valpurga vicino a queste sante strutture avrebbe protetto dalle malattie e dagli spiriti maligni.

Tradizioni Attuali e Curiosità

La Notte di Valpurga è ancora ampiamente celebrata in Germania e in altre nazioni dell’Europa centrale. Alcune delle tradizioni più comuni includono:

    • Falò e Fuochi d’Artificio: in molte città e villaggi, i falò sono ancora una parte centrale della festa. Le persone si riuniscono intorno ai fuochi, ballano e socializzano. Nella tradizionale “Tanz in den Mai” (letteralmente “danza nel mese di maggio”, ma nel senso di “danza fino al mese di maggio”, intendendo che si ballerà dal 30 aprile al 1° maggio), viene acceso un enorme rogo, in cui talvolta viene anche bruciata l’immagine di legno di una “strega”. Spesso si mangia e si beve tutti insieme e i fuochi d’artificio illuminano il cielo notturno, creando uno spettacolo emozionante.

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Le festività più imponenti hanno luogo nelle vicinanze del Brocken, come ad esempio a Goslar e Thale, dove si trova la celebre “Hexentanzplatz” (la “pista da ballo delle streghe”), un altopiano a 454 metri sul livello del mare, nonché uno dei luoghi più noti della Sassonia-Anhalt. È chiamato così perché si riteneva che le streghe si radunassero proprio qui per ballare, durante la notte di Valpurga, e ha un ruolo di primo piano, nelle relative celebrazioni. Spesso qui si tengono anche rappresentazioni e spettacoli a tema, che coinvolgono leggende riguardanti (ovviamente) le streghe.

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  • Maschere e travestimenti: in alcune regioni è tradizione vestirsi con costumi e maschere, durante la Notte di Valpurga. Questo richiama l’antica credenza che indossare maschere poteva confondere gli spiriti maligni e proteggere dalla loro influenza.
  • Mercatini e festival: molte città organizzano mercatini e festival in onore della festa di Valpurga. Questi eventi includono spesso musica dal vivo, cibo tradizionale e bancarelle di artigianato.
  • Birra di Valpurga: ebbene sì, in alcune regioni, è tradizione preparare una birra speciale chiamata “Maibock” o “Walpurgisbier” in onore della festa. Questa birra è spesso associata al cambiamento di stagione.

 

Insomma, questa celebrazione, che continua a essere una parte viva della cultura tedesca e nordeuropea, rappresenta non solo la transizione dalla stagione invernale a quella primaverile, ma anche la fusione tra paganesimo e cristianesimo, tra antico folklore e moderne reinterpretazioni. Alimenta inoltre, nei suoi numerosi fuochi, tutto il fascino di leggende legate all’immagine di spiriti, streghe e forze ancestrali che affascinano, da sempre, gli uomini di tutto il mondo.

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