Esportare la svolta energetica in altri Paesi: il progetto della Ministra tedesca

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La ministra tedesca degli esteri Annalena Baerbock. Photo credits: EPA-EFE/Sean Gallup/POOL

La Ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock (Verdi), ha dichiarato che la svolta energetica della Germania potrebbe servire da esempio per altri Paesi, portando benefici a tutte le parti coinvolte. Durante una visita all’azienda energetica Enertrag a Schenkenberg-Dauerthal, nella regione dell’Uckermark (una regione del Brandeburgo immediatamente al di qua del confine con la Polonia), Baerbock ha sottolineato l’importanza di collaborare globalmente sulla transizione energetica – tema particolarmente caro ai Verdi tedeschi, che, da quando sono al governo, hanno dovuto trovare un complesso equilibrio fra le intenzioni pre-elettorali e le necessità dettate dalla crisi del gas russo.

La svolta energetica come fonte di occupazione

Enertrag è un’azienda che produce energia elettrica da fonti rinnovabili, attiva in particolare nel settore dell’eolico. L’azienda, con oltre 1.000 dipendenti, sta attualmente gestendo progetti in nove Paesi, tra cui il Sudafrica e il Vietnam. Baerbock ha evidenziato l’importanza delle partnership energetiche con questi Paesi e il fatto che le energie rinnovabili e le tecnologie verdi, con l’impianto industriale che vi si crea intorno, possano contribuire alla sicurezza sociale e alla creazione di posti di lavoro.

In Germania, Enertrag sta lavorando per sviluppare ulteriormente la raffineria PCK di Schwedt, cercando di fare scelte sostenibili, per conciliare la riduzione delle emissioni con il mantenimento e l’incremento del tasso di occupazione della regione.


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Dividere equamente i costi

Baerbock ha anche sollevato la questione della distribuzione equa dei costi per l’espansione della rete elettrica. Ha sottolineato la necessità di promuovere l’espansione della rete, specialmente nel sud della Germania, e garantire una ripartizione dei costi ragionevole e corretta. Questo tema è stato oggetto di discussione, poiché alcuni Länder hanno rallentato l’espansione della rete.

Attualmente, la Bassa Sassonia, il Brandeburgo e lo Schleswig-Holstein sono le regioni tedesche con il maggior numero di turbine eoliche. A giugno, hanno unito le loro forze con altri Länder (Berlino, Brema, Amburgo, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia) per chiedere tariffe di rete più equilibrate. L’Agenzia Federale per le Reti sta attualmente lavorando a una possibile riforma dei prezzi dell’elettricità, il cui scopo dovrebbe essere garantire tariffe più basse nelle regioni con una maggiore produzione di energia eolica.

Il CEO di Enertrag, Gunar Hering, ha espresso la speranza che la Germania possa attuare rapidamente l’espansione dell’energia eolica, per non rimanere indietro a livello internazionale. Benjamin Raschke, leader del gruppo dei Verdi del Brandeburgo, ha sottolineato inoltre l’importanza di integrare i benefici dell’eolico con quelli del fotovoltaico.

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