Schloss Köpenick: passeggiando fra gli oggetti quotidiani della nobiltà tedesca
Contributo e fotografie a cura di Stefano Comi (Sito ufficiale, Pagina Facebook)
La storia di questo lembo di territorio fra i due rami della Sprea è altrettanto antica quanto i primi insediamenti di Spandau e del nocciolo del Nikolai Viertel e di Cölln, gli embrioni della moderna Berlino. Le prime tracce risalgono infatti ai resti dei fossati di difesa di un insediamento slavo fra l’ottavo e il nono secolo che ha continuato ad esistere fino al dodicesimo secolo con la reggenza di Jaxa von Köpenick, Principe degli Slavi. È nel 1245 che la dinastia degli Ascani, fondatori del casato analtino, spingono i concorrenti slavi sull’altro lato della Sprea e qui insediano la prima amministrazione di Köpenick.
Il principe e l’architetto
Passato al casato degli Hohenzollern in seguito alle turbolente vicende di quegli anni, il Principe Elettore Joachim II farà abbattere le antiche mura per fare posto a un casino di caccia in stile rinascimentale. Ironia della sorte, Joachim troverà qui la morte durante una battuta di caccia la notte di capodanno lasciando al figlio in eredità una montagna di debiti, accumulati grazie alla disinvolta vita di corte e nonostante una serie di tassazioni-capestro sul commercio.
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Il figlio, Johann Georg, di fronte ai due milioni e mezzo di Gulden di debito, non troverà di meglio che accusare il tesoriere e creditore di corte, tale Lippold Ben Chluchim, ebreo, di aver truffato il padre. Uscito indenne dal processo, verrà accusato di stregoneria e di aver avvelenato Joachim. Lippold viene condannato a morte, gli ebrei perseguitati e scacciati dal Brandeburgo. Quando a capo della famiglia arriverà il Principe Federico III, poi salito al trono di Prussia con il titolo di Re Friedrich I, il casino di caccia verrà completamente raso al suolo e sulle fondamenta l’architetto olandese Rutger van Langervelt, realizzerà una imponente residenza a tre piani in stile barocco con un settore centrale della facciata incorniciata da due maestosi pilastri toscani.
Il museo dell’arte artigiana allo Schloss Köpenick
Oltre al castello stesso, l’insieme comprende la cappella del palazzo e gli edifici agricoli, oggi adibiti a depositi del museo, laboratori per il restauro e un caffè. Dal 1963, infatti, il castello viene usato come museo dell’arte artigiana esponendo mobili e manufatti provenienti da diverse residenze nobili che si erano venuti a trovare nel settore est della città. Completamente restaurato dopo la caduta del muro e riaperto nel 2004, mostra ora in tutta la sua ricchezza, capolavori d’antiquariato in stile barocco e rococò dal sedicesimo al diciottesimo secolo, mobili preziosi, arazzi, piastrelle e pannelli che sono eccezionali nella loro qualità. Ci sono anche oggetti come specchi, orologi, candelabri e decorazioni da tavolo.
Questi oggetti, che oggi sono riconosciuti come opere d’arte uniche, erano un tempo la dotazione destinata all’accoglienza nelle case nobili. Punti di forza dell’esposizione sono i pannelli di rivestimento di alcune stanze dei castelli di Haldenstein e Höllrich dalla metà del XVI secolo, la sala degli specchi del castello di Wiesentheid e la stanza con motivi cinesi dal Palazzo Granieri di Torino. Nella sala delle armi del castello è invece possibile ammirare il servizio da tavola ordinato da Friedrich II il Grande, alla Königlichen Porzellan-Manufaktur Berlin (KPM) nel 1767 per il castello cittadino di Breslau.
Sullo stesso piano, l’impressionante servizio d’argento della sala dei cavalieri del castello cittadino di Berlino. Con la tecnica della galvanizzazione, sono stati riprodotti anche una serie di oggetti e utensili da tavola che sono esposti lungo tutto il percorso che si estende su tre piani; opera della famiglia di orafi Biller, è invece il tesoro principesco realizzato fra il 1695 e il 1698 costituito da enormi piatti, zuppiere e altri utensili da tavola dorati esposti sulla parete di fronte al trono del Principe e della consorte.
In ben ventinove stanze del castello è possibile ammirare gli stucchi originali dei soffitti, amorevolmente restaurati dall’artista ticinese Giovanni Caroveri. Regolarmente si tengono nel castello e nel cortile antistante, concerti, esposizioni, letture e innumerevoli altre iniziative culturali. Una passeggiata nel parco lungo la Sprea completa la visita.
Come arrivare al Schloss Köpenick: Fermata Schlossplatz Köpenick – S3, S47; Tram 68; Bus 162, 164, 165, 169, 61.
In automobile: digitare sul navigatore Gutenbergstraße 2, 12557 Berlin. Parcheggio gratuito nella via o nelle strade adiacenti.
Il ristoro: abbondante offerta gastronomica in prossimità della Rathaus Köpenick. Buona passeggiata