Non si tratta di “cerchi nel grano” e non c’è dubbio che i colpevoli, in questo caso, non si debbano ricercare fra gli alieni. Una svastica di dimensioni imponenti, circa 30 metri per 30, è stata falciata da sconosciuti in un prato a Rostock, nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore. A diffondere la notizia è stata la polizia locale, nella giornata di mercoledì.
Si tratta dell’ennesimo e, fino a questo momento, il più eclatante di una serie di atti vandalici che hanno visto l’uso di simboli nazisti, che sono vietati dalla costituzione tedesca. In questo caso, il simbolo disegnato tagliando appositamente l’erba è stato scoperto in un’area vicina al porto di pesca della città. Le autorità sono intervenute prontamente e hanno avviato un’indagine, chiedendo la collaborazione di testimoni e il supporto delle forze dell’ordine.
Di recente anche a Schwerin, la capitale del medesimo Land, si è verificato un incidente simile. Alla fine di luglio, inoltre, nella città di Neubrandenburg, sconosciuti avevano rimosso una bandiera arcobaleno esposta davanti al municipio, sostituendola con una bandiera con la svastica.
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Il ministro degli Interni del Land, Christian Pegel (SPD), ha espresso la sua indignazione di fronte a questi atti, sottolineando che l’uso di simboli anticostituzionali va oltre il mero vandalismo, minando la memoria delle vittime del regime nazista. Ha inoltre promesso che la polizia locale farà ogni sforzo per individuare e perseguire i responsabili di tali azioni.
Nel frattempo è stata disposta la cancellazione del gigantesco simbolo comparso sul prato di Rostock. La polizia cerca testimoni di entrambi gli atti vandalici.
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