Conferenza di AfD a Magdeburg: complottismo e sospetti di estremismo di destra secondo la Verfassungsschutz
In Germania, l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (Verfassungsschutz) continua a tenere alta l’attenzione su AfD e sulla tendenza, all’interno del partito, a far prevalere posizioni di estrema destra che si avvicinano pericolosamente ai limiti della costituzionalità. In questo momento, a essere sotto osservazione è la conferenza del partito che si è tenuta a Magdeburg lo scorso fine settimana. La Verfassungsschutz a documentato dichiarazioni preoccupanti da parte di alcuni oratori, che rivelerebbero possibili correnti anticostituzionali all’interno del partito della formazione politica.
Il Presidente dell’Ufficio per la protezione della Costituzione, Thomas Haldenwang, in particolare, ha affermato che alcuni candidati hanno espresso teorie cospirative estremiste di destra, tra cui il controverso concetto del “Grande Scambio” – una teoria del complotto che sostiene l’esistenza di un “piano” per sostituire la popolazione nativa europea con immigrati provenienti da altri Paesi.
I primi 15 candidati alle europee eletti alla conferenza di Magedburg. Alcuni hanno proposto teorie preoccupanti
Le elezioni europee del 2024 e la lista di candidati dell’AfD sono stati fra i principali argomenti di discussione alla conferenza. Tuttavia, il programma elettorale non è ancora stato definito e verrà discusso in un’ulteriore riunione prevista per gennaio. Nel corso della conferenza di Magdeburg, sono stati eletti i primi 15 candidati alle elezioni europee. In ogni caso, ha dichiarato Haldenwang all’agenzia di stampa dpa “è già evidente che persone che in passato hanno attirato l’attenzione con posizioni non compatibili con il nostro libero ordine democratico di base faranno parte della delegazione dell’AfD nel prossimo Parlamento europeo”. Da questo dipenderà, ovviamente, anche la linea politica che AfD avrà all’interno del Parlamento Europeo – considerando che, nelle scorse settimane, i leader del partito hanno ventilato l’ipotesi di chiedere riforme radicali dell’Unione, che si presume possano essere orientate a uno spostamento della sovranità verso le istituzioni nazionali.
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La Verfassungsschutz ha indicato alcune delle dichiarazioni dei candidati eletti durante la conferenza come particolarmente preoccupanti. Irmhild Boßdorf, per esempio, classificatasi al nono posto nella lista, ha fatto campagna elettorale con slogan noti per essere propri del “Movimento Identitario”, classificato come estremista di destra. Boßdorf ha invocato una “ri-emigrazione a milioni” e minimizzato il cambiamento climatico, sostenendo che bisognerebbe distogliere l’attenzione da questo fenomenot, per preoccuparsi invece di un presunto “cambiamento demografico causato dall’uomo”.
Il secondo posto è stato conquistato da Petr Bystron, membro del Bundestag bavarese, che ha criticato aspramente le quote di migranti e ha sostenuto la necessità di “proteggere la cultura e la religione tedesca”.
Va ricordato che l’Ufficio per la protezione della Costituzione aveva già classificato l’AfD come caso sospetto di estremismo di destra nel marzo 2021, una classificazione successivamente confermata dal Tribunale amministrativo di Colonia nel marzo 2022. L’AfD ha presentato ricorso contro questa decisione, e il procedimento davanti al Tribunale amministrativo superiore di Münster è ancora in corso.
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