Di Armin Laschet non sentivamo parlare da un po’ di tempo. Dopo la fallita candidatura al cancellierato per la CDU, l’ex Ministro Presidente del Nord Reno-Westfalia aveva continuato il suo lavoro al Bundestag lontano dalle luci della ribalta, fino a giovedì scorso, quando il video di un suo intervento parlamentare è diventato virale sui social per la veemenza con cui il democristiano ha contrastato l’estrema destra di AfD sul tema delle rivolte in Francia e delle politiche di integrazione.
Durante il suo intervento, Laschet ha diretto parole taglienti all’AfD, ottenendo l’apprezzamento tanto degli altri partiti quanto, più tardi degli utenti dei social network.
Die AfD hat heute im Bundestag die Unruhen in 🇫🇷missbraucht für Hetze gegen Menschen mit Einwanderungsbiographie in 🇩🇪. Gewalt ist inakzeptabel. Wir stehen an der Seite der französischen Polizei. Aber Hetze und Spaltung vergiften unser Land. Die AfD ist eine Gefahr für den… pic.twitter.com/BeBXrHCGLX
— Armin Laschet (@ArminLaschet) July 6, 2023
Laschet menziona il caso Lübcke: “I vostri compagni d’arme hanno ammazzato gente in questo Paese”
Il dibattito sulla situazione francese era stato richiesto proprio dall’AfD, che intendeva indicare i disordini seguiti alla morte di un diciassettenne durante un controllo del traffico in un sobborgo di Parigi come un esempio per mettere in guardia dalle “società parallele” che, secondo il partito di estrema destra, si starebbero creando in Germania.
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Laschet ha iniziato il suo discorso rivolgendo un rimprovero ad AfD: “Il tema è quello dei disordini in Francia, ma voi non avete usato affatto la parola Francia”. L’unica “società parallela” della quale la Germania abbia avuto esperienza, ha continuato Laschet – nonostante numerose interruzioni dalle file dell’estrema destra – è l’NSU. Citando l’omicidio di Walter Lübcke, il politico della CDU ucciso nel 2019 proprio dal gruppo eversivo di destra – Laschet ha apostrofato AfD dicendo “i vostri compagni d’arme hanno ammazzato gente in questo Paese”.
Laschet ha anche accusato AfD e in particolare Gottfried Curio, che aveva parlato prima di lui, di non voler vedere gli effetti positivi delle politiche di integrazione e di essere senza cuora (letteralmente “avere problemi di cuore”). “Le persone che vivevano nelle banlieues in Francia” ha detto Laschet a proposito delle rivolte “avevano in parte combattuto a fianco della Francia come membri delle colonie francesi e quindi potevano immigrare. Il grande errore è stato metterli nelle banlieues, [dove] non avevano quasi nessuna possibilità di avanzamento nella società francese e i presidenti di Francia hanno capito dopo il 2005 (le rivolte nelle banlieues, ndr) che bisogna investire più soldi per l’istruzione, per le opportunità di avanzamento e per i quartieri. […] Ed è proprio questo che non volete” ha continuato rivolgendosi ai parlamentari di AfD. “Non volete che le persone siano integrate nella società”.
Il 90% delle persone arrestate, ha specificato, erano francesi e quindi non potevano essere espulse, come chiedeva il Front National. Secondo Laschet, sarebbe semplicistica la divisione netta della società alla quale AfD aspira.
Ha menzionato la nonna del diciassettenne ucciso, che aveva chiesto la fine della violenza in Francia, e ha ricordato Mevlüde Genç, che ha perso cinque parenti nell’attentato incendiario di Solingen nel 1993, e che ha invocato la riconciliazione, poiché si rendeva conto che i responsabili erano alcuni specifici criminali e non “i tedeschi” in generale. Laschet ha concluso il suo discorso augurando all’AfD di imparare a ispirarsi, nel loro linguaggio, alla magnanimità di queste due donne. Il suo intervento ha ricevuto applausi da tutte le fazioni presenti, tranne che, ovviamente, dai banchi di AfD.
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