Compagnie aeree considerano cause milionarie contro Ultima Generazione

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Photo credits: Letzte Generation blocca l'aeroporto di Berlino (novembre 2022)

Le compagnie aeree Eurowings, Condor e Tuifly stanno valutando la possibilità di fare causa gli attivisti di Ultima Generazione Germania (Letzte Generation), dopo il recente blocco dell’aeroporto di Düsseldorf. In questa circostanza, sono stati cancellati 48 voli e due sono stati riprogrammati. In base alla stima degli esperti, si potrebbe trattare di vere e proprio cause milionarie.

Ultima Generazione, cause milionarie in vista da parte delle compagnie aeree?

Un portavoce di Eurowings ha confermato al Rheinische Post che la compagnia starebbe considerando la possibilità di adire vie legali, ma questo che significa, concretamente, in termini di risarcimento danni?

Secondo l’esperto di aviazione di Amburgo Gerald Wissel, in casi simili, i danni potrebbero risultare in somme da capogiro. “In totale, le richieste di risarcimento potrebbero ammontare a diversi milioni di euro” ha precisato Wissel, sottolineando come, durante i blocchi, le compagnie non solo hanno perso gli introiti dei biglietti, ma hanno dovuto trovare velivoli sostitutivi, impiegare altri equipaggi e provvedere a collocare in albergo i passeggeri rimasti a terra, per un costo complessivo indubbiamente notevole.


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L’aeroporto denuncia per interferenza pericolosa con il traffico aereo, ma la procura frena

Oltre a eventuali cause civili, l’aeroporto di Düsseldorf ha inoltre già annunciato di aver sporto denuncia per interferenza pericolosa con il traffico aereo, interruzione di servizio di azienda pubblica, danni e violazione di proprietà privata. A colpire l’attenzione è in particolare l’ipotesi di interferenza pericolosa con il traffico aereo perché questo eventuale reato, se provato, prevede una pena detentiva fino a dieci anni.

La procura di Düsseldorf, tuttavia, non ravviserebbe al momento indizi che possano confermare l’ipotesi. Affinché possa verificarsi un’interferenza pericolosa, infatti, dovrebbe sussistere un pericolo concreto per la vita o l’incolumità fisica e finora, stando a quanto è noto, ciò non sarebbe avvenuto, perché i voli sono stati riprogrammati in tempo o gli aerei non sono decollati affatto.

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