East Side Gallery: l’arte a cielo aperto sul Muro di Berlino
Chi si trova a visitare Berlino per la prima volta anche solo per un weekend, solitamente, ha alcune tappe obbligate. Per gli amanti dell’arte e dell’archeologia, solitamente, non può mancare l’Isola dei Musei, per chi vuole fare un viaggio legato alla memoria è imperdibile il Memoriale dell’Olocausto, mentre i turisti occasionali, che non hanno fatto un vero programma, di solito ripiegano su un giro intorno ad Alexanderplatz, alla Torre della Televisione, alla Porta di Brandeburgo. E poi c’è una cosa che tutti vogliono vedere: il Muro. E quando parliamo di “vedere il Muro”, inevitabilmente, ci riferiamo alla East Side Gallery.
La East Side Gallery non è l’unico pezzo del muro di Berlino ancora in piedi, ma è il più lungo (1.316 metri) e senza dubbio il più celebre, pur non avendo affatto l’aspetto che aveva durante gli anni della divisione. Oggi è considerata la più grande galleria d’arte a cielo aperto del mondo. Si estende sulla sulla Mühlenstraße tra la stazione ferroviaria di Ostbahnhof e l’Oberbaumbrücke lungo il fiume Sprea, nel quartiere di Friedrichshain, sulla sponda che segna il confine con Kreuzberg.
L’origine della East Side Gallery
Quello che sembra un monumento “spontaneo”, è in realtà una fotografia intenzionale nella storia. Nella primavera del 1990, poco dopo l’apertura “ufficiale” del Muro di Berlino, questa sezione è stata affidata a 118 artisti provenienti da 21 paesi diversi per essere dipinta e trasformata in un collage storico di opere pensate per fornire un commento politico ai cambiamenti epocali che si stavano verificando in Germania e, per estensione, nel cuore d’Europa e in tutto il mondo. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 28 settembre 1990.
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A causa di alcuni progetti di sviluppo urbano, la sezione originale non è più completamente conservata e al suo posto sono state collocate delle repliche nel 2009.
La East Side Gallery è stata fondata dalla fusione delle due associazioni di artisti tedeschi VBK e BBK. I membri fondatori sono stati Bodo Sperling, Barbara Greul Aschanta, Jörg Kubitzki e David Monti. Nel luglio 2006, una sezione di 40 metri della galleria è stata spostata.
La East Side Gallery ha oggi lo status ufficiale di monumento protetto e attira più di tre milioni di visitatori ogni anno. La Künstlerinitiative East Side Gallery e.V., ovvero l’associazione degli artisti coinvolti nel progetto, definisce la East Side Gallery come “un monumento alla caduta del Muro di Berlino e alla negoziazione pacifica dei confini e delle convenzioni tra società e persone”
Le opere
La galleria è composta da 105 dipinti realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo. Alcuni dei dipinti famosi includono il Bacio fraterno di Dmitri Vrubel, che raffigura Leonid Brezhnev ed Erich Honecker uniti in un “bacio fraterno socialista”, come testimoniato da una fotografia scattata nel 1979 durante la celebrazione del 30° anniversario della fondazione della Repubblica Democratica Tedesca, e la Trabant che sfonda il muro, di Birgit Kinders. Ci sono anche opere di Siegfrid Santoni, Bodo Sperling, Kasra Alavi, Kani Alavi, Jim Avignon, Thierry Noir, Gunther Schäfer, Ingeborg Blumenthal, Ignasi Blanch i Gisbert, Kim Prisu, Hervé Morlay VR e molti altri. Questi dipinti documentano un’epoca di cambiamenti e trasmettono l’entusiasmo e le grandi speranze per un futuro migliore e più libero per tutti i popoli del mondo.
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