Claudia Roth (Verdi), ministra di Stato per la cultura e i media del governo Scholz, non ha dubbi: il Parco Sanssouci, a Potsdam, dovrebbe rimanere gratuito.
“Il Parco Sanssouci è un’opera d’arte, patrimonio mondiale dell’UNESCO, un habitat per la flora e la fauna e un luogo meraviglioso in cui persone vicine e lontane possono attingere forza” ha dichiarato giovedì la ministra, ribadendo di ritenere che una tale bellezza, parte del patrimonio culturale pubblico, debba continuare a essere accessibile a tutti i visitatori, in modo totalmente gratuito. Il parco, che si estende per circa 300 ettari, ha ricevuto il “sugello” dell’UNESCO nel 1990.
Il Parco Sanssouci: tra necessità che resti accessibile e problemi di manutenzione
Roth ha dichiarato di aver interagito in modo costruttivo, nell’ambito di colloqui tesi a negoziare un accordo sull’ingresso gratuito per i prossimi cinque anni, sia con la ministra della cultura del Brandeburgo, Manja Schüle (SPD), sia con il sindaco di Potsdam, Mike Schubert (SPD). “Sono fiduciosa che la città e il Land troveranno una soluzione sostenibile al problema del deficit di manutenzione del parco, perché la conservazione dei giardini storici, in tempi di cambiamento climatico, è diventata una sfida sempre più grande, per la fondazione” ha precisato Roth, riferendosi alla Fondazione dei Palazzi e dei Giardini Prussiani del Brandeburgo, che gestisce il Parco Sanssouci.
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Il problema è reale e la conservazione dei giardini è non solo complessa, ma resa più difficile proprio dalle variazioni climatiche a cui si riferisce Roth, senza contare le spese ordinarie che comunque non sono di scarso rilievo. A tutto questo cercano di provvedere le istituzioni e la città ha finora contribuito con un milione di euro, ma vorrebbe ridurre il contributo di 200.000. Nel frattempo, il parco è visitabile gratuitamente, ma sono ben accette donazioni dei visitatori, proprio allo scopo di sostenerne la manutenzione.
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