Berlino, processo a presunto stupratore sadico: era anche su app di incontri
È una vicenda davvero angosciante quella che vede sedere, in questi giorni, un 32enne sul banco degli imputati, davanti al tribunale di Berlino. L’accusato, un tassista, è in carcere da quasi cinque mesi e i reati che gli vengono contestati sono molto pesanti: stupro particolarmente grave e lesioni personali pericolose. Il presunto stupratore è in carcere da quasi cinque mesi.
Presunto stupratore a processo: contestati due episodi gravissimi
L’uomo è chiamato a rispondere di un episodio risalente al 2022. Secondo l’accusa, una donna di 30 anni avrebbe conosciuto l’imputato online, su una piattaforma per incontri, e avrebbe deciso di andare a trovarlo per trascorrere con lui il Capodanno, ma precisando di non voler avere alcun rapporto sessuale. Sempre secondo l’accusa, i due avrebbero quindi brindato e poco dopo si sarebbe verificato l’orrore: l’imputato avrebbe infatti violentato brutalmente la trentenne e le avrebbe inflitto “numerose lesioni”, tra cui la “frattura della settima vertebra cervicale, abrasioni cutanee sul viso e lividi sul corpo”. Sarebbe quindi stato arrestato circa due settimane dopo.
Un’altra accusa riguarda quanto accaduto nel marzo del 2020, data in cui si sarebbe verificata una violenza simile, sempre nell’appartamento dell’uomo. Anche in quell’occasione l’imputato avrebbe violentato una giovane donna e l’avrebbe picchiata pesantemente, con una cintura, sul corpo non vestito. L’accusa parla di un totale di circa 60 ematomi sul corpo della vittima, su natiche, cosce, seno e viso, “potenzialmente pericolosi per la vita”.
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Il 32enne rischia una pesante pena detentiva. Alla richiesta se avesse qualcosa da dire in sua difesa, l’avvocato ha risposto per lui “non oggi” e ha aggiunto che il suo assistito starebbe preparando una dichiarazione. Il processo continuerà il 14 giugno e il verdetto è atteso per il 12 luglio. Potrebbe inoltre testimoniare anche una delle donne.
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