Quattro nuovi beni culturali tedeschi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO

Codice Manesse, dettaglio [cropped] Foto: Public domain, via Wikimedia Commons

L’UNESCO ha recentemente aggiunto quattro nuovi beni culturali tedeschi al patrimonio documentario mondiale, nella sezione relativa alla “Memoria del mondo“. A questa categoria appartengono manufatti e documenti dei quali si riconosce l’importanza e il valore storico per tutta l’umanità e che quindi devono essere protetti e conservati. Questi tesori culturali si trovano a Treviri, Heidelberg, Lubecca e Norimberga.

I nuovi tesori protetti dall’UNESCO: manoscritti carolingi, il mappamondo più antico del mondo, un canzoniere medievale, i documenti storici del porto di Lubecca

Fra gli ultimi manufatti aggiunti al patrimonio protetto dell’UNESCO ci sono dieci manoscritti della scuola di corte dell’imperatore Carlo Magno, il principale dei quali è il cosiddetto Evangeliario di Ada. Questi preziosi manoscritti miniati, risalenti a circa 1200 anni fa, sono conservati nella Biblioteca scientifica della città di Treviri.


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Un’altra aggiunta al registro è il Globo di Behaim, conservato nel Museo nazionale germanico di Norimberga. Con i suoi oltre 530 anni, questo mappamondo è considerato il più antico al mondo ancora esistente. Attraverso i suoi pittogrammi, con l’indicazione dei nomi di luoghi, oltre a testi e immagini come all’uso delle mappe dell’epoca, offre una panoramica enciclopedica delle conoscenze geografiche e anche storiche del tardo Medioevo.

UNESCO
Il Globo di Behaim.
Foto: Alexander Franke (Ossiostborn), CC BY-SA 2.0 DE <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/de/deed.en>, via Wikimedia Commons

Il Codice Manesse, custodito presso la Biblioteca universitaria di Heidelberg, è un altro importante patrimonio culturale tedesco inserito nel registro. Questo prezioso manoscritto è un canzoniere e contiene una vasta collezione di poesie medievali in lingua tedesca, corredate da splendide illustrazioni.

Codice Manesse, dettaglio
Foto: Public domain, via Wikimedia Commons

Infine, i documenti sulla storia della comunità commerciale anseatica a Lubecca sono stati riconosciuti per il loro significato storico e culturale. Questi documenti testimoniano l’importante ruolo di Lubecca come centro di scambio commerciale nel corso dei secoli.

Con l’aggiunta di questi quattro nuovi beni culturali, la Germania è ora rappresentata da un totale di 28 documenti nel registro della “Memoria del mondo” dell’UNESCO. Questo programma esiste dal 1992 e ha l’obiettivo di preservare e rendere accessibili testimonianze documentarie di eccezionale valore storico e culturale conservate in archivi, biblioteche e musei.

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