“L’addio al nucleare è inevitabile”: il ministro tedesco Habeck parla del futuro dell’energia
L’imminente abbandono dell’energia nucleare in Germania, previsto per questo mese, è irreversibile, secondo il Ministro dell’Economia Robert Habeck (Verdi). Le ultime tre centrali nucleari rimaste in attività saranno chiuse e smantellate. Habeck ha anche sottolineato che non ci saranno nuove centrali nucleari in futuro, dato che la loro costruzione si è per lo più rivelata un fiasco economico in altri paesi come Francia, Gran Bretagna e Finlandia.
Il sistema energetico tedesco si baserà all’80% sulle rinnovabili
Il Ministro ha dichiarato che il sistema energetico tedesco sarà costruito in modo diverso, con l’80% di energie rinnovabili entro il 2030. Inoltre, ha affermato che non c’è interesse da parte degli operatori tedeschi a costruire nuove centrali nucleari. Questo annuncio arriva dopo che l’FDP, in particolare il segretario generale Bijan Djir-Sarai, si è opposto all’abbandono definitivo dell’energia nucleare, definendolo “un errore strategico”, in una dichiarazione al portale T-Online. Habeck ha replicato dicendo che l’abbandono del nucleare è ciò che è stato deciso nel 2011 dall’Unione e dall’FDP.
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L’approvvigionamento energetico può essere garantito anche senza il nucleare
Il Ministro ha affermato che la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Germania è stata garantita durante l’inverno e continuerà ad esserlo, grazie agli alti livelli degli impianti di stoccaggio del gas, ai nuovi terminali di gas naturale liquefatto sulle coste della Germania settentrionale e all’aumento delle energie rinnovabili. Habeck ha anche invitato i cittadini a continuare a risparmiare energia, a causa dei costi elevati e degli impatti sul clima.
Il Ministro ha ringraziato i cittadini per il loro impegno nel risparmio energetico, che ha contribuito a evitare una grave crisi economica. Habeck ha sottolineato che il risparmio energetico non deve comportare una perdita di qualità della vita.
Infine, l’ordinanza del governo federale sul risparmio energetico, che prescrive una temperatura massima di 19 gradi nei luoghi di lavoro pubblici, scade il 15 aprile. Mentre la Germania sta affrontando la transizione energetica, il governo sta incoraggiando i cittadini a continuare a risparmiare energia per garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema energetico.
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