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La Bundeswehr contro TikTok: presto vietato anche sui telefoni personali?

L’occidente guarda a TikTok con diffidenza ormai da diversi mesi e sempre più governi stanno vietando l’installazione dell’applicazione cinese sui dispositivi mobili dei propri dipendenti. Ora si dibatte anche del suo utilizzo privato da parte dei soldati della Bundeswehr, ovvero l’esercito tedesco. Già dal 23 aprile 2020, in Germania, l’utilizzo di Tiktok sui telefoni ufficiali è stato vietato per l’intero settore di attività del Ministero Federale della Difesa, compresa la Bundeswehr. Fino a questo momento, come ha dichiarato al Berliner Morgenpost una portavoce del Ministero della Difesa, non è però vietato l’utilizzo privato della popolarissima app per i video brevi e i soldati possono continuare a installare l’app sui loro smartphone privati e a pubblicare contenuti.

L’applicazione, di proprietà di Bytedance, è diventata popolare in tutto il mondo e ha raggiunto oltre un miliardo di utenti. Tuttavia, il suo suscita da tempo preoccupazioni per la sicurezza, in particolare in relazione all’ipotesi che i dati degli utenti possano essere utilizzati per lo spionaggio da parte del governo cinese. Pertanto, diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, stanno limitando l’uso dell’app sui dispositivi ufficiali dei dipendenti governativi e parlamentari. TikTok respinge tutte le accuse, che fino a questo momento non sono state provate concretamente.

La commissaria per le forze armate favorevole a vietare l’uso privato di TikTok ai militari

La Commissaria federale per le Forze Armate, Eva Högle (SPD), si è dichiarata favorevole a un approccio restrittivo in queste materie e ha espresso la sua disponibilità a vietare ai soldati della Bundeswehr l’uso di TikTok anche su dispositivi privati. Secondo Högle, l’uso dell’app da parte dei membri della Bundeswehr è “una questione molto importante e delicata”, perché i soldati hanno una “responsabilità speciale”. Va detto che il Ministero della Difesa tedesco ha pubblicato già nel 2019 delle linee guida sui social media per i soldati, che dovrebbero garantire un uso sicuro di Instagram, Facebook, Twitter, Tiktok e altri servizi simili.


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Fra le altre cose, vige il divieto assoluto di effettuare riprese e fare fotografie nelle caserme, perché anche un luogo, un nome, un numero di targa di un veicolo o un orario possono essere informazioni utili per i servizi di intelligence stranieri o per i gruppi ostili e quindi la loro diffusione rischierebbe di mettere in pericolo gli operativi, l’esercito stesso e l’adempimento delle missioni in corso. Ci sono anche consigli sulla protezione dei dati, per esempio l’invito a verificare periodicamente le impostazioni di sicurezza delle app e dei dispositivi, poiché le impostazioni sulla privacy vengono spesso modificate unilateralmente dalle piattaforme social senza preavviso.

Nonostante questo, i soldati della Bundeswehr sono incoraggiati a usare i social media per raccontare la vita quotidiana delle forze armate. Migliaia di soldati sono attivi online e l’hashtag #Bundeswehr è spesso utilizzato su TikTok da militari in servizio attivo. D’altra parte, negli Stati Uniti, gli account delle forze armate statunitensi sono diventati un genere a sé stante sulla piattaforma con il nome di “MilTok“.

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