Jobcenter tenuto a coprire affitto più costoso per destinataria di sussidio: la sentenza del Tribunale sociale di Berlino

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La situazione degli affitti di Berlino è da tempo estremamente problematica. La mancanza di alloggi e l’impennata dei prezzi degli affitti, aggravata dalla crisi energetica, rende la capitale tedesca ormai seconda solo a Monaco, in termini di bolla immobiliare. In questo clima, ha rilanciato il tema una recente sentenza del tribunale sociale di Berlino-Brandeburgo, che ha riconosciuto l’obbligo del Jobcenter a pagare un affitto più costoso, eccedente la somma già stabilita per l’alloggio di una destinataria di sussidio. Vediamo la vicenda nel dettaglio.

Tribunale sociale di Berlino-Brandeburgo: Jobcenter tenuto a pagare affitto più costoso

Nello specifico, il tribunale si è pronunciato a favore della ricorrente, una berlinese single destinataria del sussidio Hartz IV (da gennaio 2023 Bürgergeld, il nuovo reddito di cittadinanza) e che aveva vissuto, nel 2015/2016, in un trilocale di 90 metri quadrati, pagando circa 640 euro di affitto. La ragione del contendere era il fatto che il Jobcenter ritenesse di dover coprire l’affitto della ricorrente solo per 480 euro, ma la donna aveva dichiarato che la ricerca di un appartamento più economico si era rivelata impossibile, vista la difficile situazione immobiliare di Berlino.


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Di conseguenza, vista la necessità oggettiva di un affitto più costoso, riteneva che il Jobcenter dovesse coprire per intero la somma di 640 euro. Il tribunale ha dato ragione alla donna e questa decisione è di sicuro destinata ad avere una grande importanza, nel dibattito sulla crisi immobiliare cittadina.

Il tribunale ha fatto riferimento alle disposizioni esecutive della competente amministrazione sociale del senato, che ricava il limite di adeguatezza dei costi dalla media indicata nella tabella degli affitti di Berlino. Ovviamente rapportandolo, in questo caso, alle cosiddette aree residenziali semplici e cioè fortemente edificate, con pochissimi spazi verdi e aperti, un paesaggio stradale per lo più poco curato e uno stato degli edifici non ottimale.

Neanche nelle “aree residenziali semplici” è possibile trovare appartamenti economici

In poche parole, il tribunale ha ritenuto giusta la copertura, da parte del Jobcenter, dell’intero canone di affitto della destinataria del sussidio, perché ha riconosciuto l’impossibilità che lei potesse trovare un appartamento più economico, anche in un contesto non ideale come quello delle aree residenziali semplici.

La sentenza non è ancora giuridicamente vincolante, visto che il Tribunale sociale regionale ha autorizzato l’appello presso il Tribunale sociale federale. Intanto il mercato immobiliare continua a registrare una domanda sproporzionata e un’offerta carente. Secondo un rapporto del senato risalente al 2019 e riportato dalla Berliner Zeitung, l’entità della mancanza di alloggi era parti a 345.000 appartamenti, considerando solo quelli destinati alle famiglie monopersonali.

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