La crisi del commercio al dettaglio in Germania ha portato alla chiusura di migliaia di negozi, in particolare nei centri urbani e la situazione non sembra destinata a migliorare. Secondo l’Associazione tedesca del commercio al dettaglio (Handelsverband Deutschland – HDE), circa 9.000 negozi chiuderanno nel 2023, soprattutto a causa del calo del potere d’acquisto della popolazione, determinato dall’inflazione, e dell’aumento dei costi, nonché della crescente concorrenza del commercio online. Sebbene siano rimasti ancora 311.000 negozi in tutto il paese, il loro numero è in costante riduzione, se si pensa che i punti vendita erano quasi 373.000 nel 2015.
Chiudono soprattutto i piccoli negozi specializzati
Il presidente dell’HDE, Alexander von Preen, ha lanciato l’allarme sul futuro dei centri urbani tedeschi, avvertendo che senza un commercio al dettaglio florido, i centri urbani stessi sono destinati a morire. In particolare, i piccoli dettaglianti specializzati, al di fuori del commercio di generi alimentari, sono i più colpiti da questa crisi. Anche le grandi catene stanno riducendo le loro reti di filiali, ma sono sempre più spesso i piccoli commercianti indipendenti a rischiare la chiusura.
Secondo Stefan Genth, CEO dell’HDE, molti piccoli e medi commercianti stanno abbandonando le loro attività, in quanto le location si sono rese meno attraenti a causa dell’aumento dei posti vacanti nei centri urbani. Spariscono così profumerie e negozi di scarpe, boutique e negozi di articoli sportivi. Anche i negozi di prodotti biologici e le fattorie che li riforniscono sono in crisi. Per questo motivo, l’HDE ha chiesto un maggiore impegno da parte dei comuni e l’adozione di processi di approvazione burocraticamente più e rapidi per le conversioni dei locali e le riedificazioni.
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I centri urbani tedeschi sono sempre meno attraenti per i commercianti
Un sondaggio dell’Istituto per la ricerca sul commercio al dettaglio (IFH) ha mostrato che molti centri urbani tedeschi non sono considerati attraenti come luoghi di residenza o di lavoro. In circa una città su due, il numero di coloro che non raccomanderebbero ad amici e parenti di visitare il centro della propria città supera quello di coloro che lo farebbero.
Secondo gli esperti, la sfida non riguarda solo le scelte dei comuni e delle istituzioni, ma anche l’individuazione di nuovi modelli di business che siano adatti alle esigenze contemporanee. Diversi modelli che sembravano orientati al futuro, negli ultimi anni si sono rivelati inadatti a rispondere alle sfide del presente. Von Preen ha dichiarato di sperare nelle innovazioni proposte dalla scena delle startup per trovare soluzioni alternative.
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