Aggiornamento: l’accoltellatore di Duisburg ha aggredito una vittima in particolare

attacco con coltello

Sono ancora pochi gli aggiornamenti sul caso di Duisburg, dove un uomo armato di un lungo coltello o di un machete ha ferito gravemente quattro persone in una palestra nel centro cittadino. L’attacco è avvenuto intorno alle 17:40 di martedì sera, negli spogliatoi della palestra, e l’aggressore è fuggito subito dopo, facendo perdere le proprie tracce. Secondo le informazioni riportate nella giornata di mercoledì dal quotidiano Der Spiegel, gli inquirenti non ritengono che si tratti di un atto terroristico né di un gesto folle, ma piuttosto di un attacco mirato.

L’uomo avrebbe infatti attaccato deliberatamente solo una delle quattro vittime, mentre le altre sarebbero state ferite accidentalmente durante la fuga. Dopo il crimine, i feriti sono stati condotti negli ospedali circostanti e due persone hanno dovuto subire un intervento chirurgico d’urgenza. La vita di una delle vittime è ancora in pericolo.


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La polizia ha avviato una serie di interrogatori. Non è ancora disponibile un identikit del sospettato, ma per il momento si ipotizza che l’autore dell’aggressione possa essere un uomo di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Le testimonianze raccolte fino a questo momento fanno pensare che abbia agito da solo. Presso la stazione di polizia di Essen è stata istituita una task force speciale, chiamata “Schwan”, ovvero “Cigno” per occuparsi del caso (il nome sembrerebbe essere dovuto al fatto che l’attacco è avvenuto sulla Schwanenstraße).

A Pasqua c’era stato un altro accoltellamento nel centro di Duisburg

Non si hanno ancora notizie più precise sull’identità dell’aggressore o su un possibile movente dell’accoltellamento. Solo pochi giorni fa, Duisburg era già stata teatro di un episodio di violenza simile: nella notte di Pasqua, infatti, un uomo di 35 anni è stato accoltellato nel centro storico della città e successivamente morto a causa delle ferite riportate. Le cause di questo crimine non sono ancora chiare e le forze dell’ordine non hanno messo in collegamento i due episodi.

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