AperturaAttualitàPoliticaPolitica Tedesca

La Germania darà più armi all’Ucraina: l’annuncio del cancelliere Scholz

Giovedì il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato davanti al Bundestag che la Germania fornirà più armi all’Ucraina, in coordinamento con gli altri Paesi dell’Unione Europea.

Scholz ha annunciato, in una dichiarazione di governo sul vertice UE della prossima settimana, che si farà in modo che l’Ucraina “riceva armi ed equipaggiamenti per resistere e difendersi”. A gennaio, la Germania si era già detta pronta ad autorizzare l’invio dei Leopard, i carri armati più utilizzati dalle forze armate europee e considerati almeno parzialmente superiori ai carri armati russi. Scelta, questa, che aveva portato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a parlare di ulteriore deterioramento delle relazioni russo-tedesche.


leopard

Leggi anche:
Germania pronta a inviare i Leopard in Ucraina: Cremlino ignorato

Scholz promette più armi all’Ucraina, ma per Merz non sono abbastanza

“È particolarmente importante fornire rapidamente all’Ucraina le munizioni necessarie” ha ribadito il cancelliere, che ha inoltre aggiunto che, presso il Consiglio Europeo e insieme agli altri partner dell’Unione, verranno presto decise “ulteriori misure per ottenere una fornitura ancora migliore e continua”.

Il leader della CDU, Friedrich Merz, ha levato una voce critica, all’indirizzo del cancelliere e del governo. Nello specifico ha criticato il fatto che gli aiuti militari della Germania siano inferiori, sotto il profilo economico, rispetto a quelli forniti, ad esempio dagli Stati baltici. Merz ha anche criticato il fatto che la Bundeswehr non abbia ancora ricevuto un solo centesimo del fondo speciale di 100 miliardi di euro, istituito proprio a seguito dell’’invasione russa dell’Ucraina, avvenuta il 24 febbraio 2022.

La prossima settimana, intanto, a Bruxelles i capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri dell’Unione parleranno del conflitto in corso, che ormai riempie le agende della politica mondiale, ma si occuperanno anche di competitività ed energia.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!

Related Articles

Back to top button