Germania: gli omosessuali non saranno più discriminati nella donazione di sangue

donazione di sangue

In Germania è stata finalmente abolita la discriminazione degli omosessuali maschi che finora sussisteva in relazione alla donazione di sangue. Finora, infatti, la legge prevedeva che gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini potessero donare il sangue solo ove non avessero avuto rapporti con “uno o più nuovi partner sessuali” negli ultimi quattro mesi, mentre per tutte le altre persone il divieto si applicava solo ai “partner che cambiano frequentemente”.

Approvando un emendamento alla legge sulle trasfusioni, il Bundestag ha invece stabilito che gli uomini omosessuali non potranno più essere discriminati in questo senso.


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Donazione di sangue: in futuro ci saranno comportamenti a rischio, non categorie a rischio

Già a gennaio, il ministro della sanità Karl Lauterbach (SPD) aveva dichiarato di voler modificare la legge in questione e la coalizione a semaforo aveva espresso lo stesso intento già nell’accordo di coalizione. “Non c’è alcuna ragione scientifica per questa discriminazione” ha sottolineato la deputata socialdemocratica Heike Engelhardt all’indomani della modifica della legge, dichiarando di rammaricarsi del fatto che “nel 2023 le persone debbano ancora fare i conti con tali discriminazioni e pregiudizi”.

Al di là dell’emendamento, tuttavia, sarà ancora possibile rinunciare ad alcuni particolari donatori, sulla base del “comportamento sessuale individuale della persona disposta a donare”. Questo tuttavia rientra in una normale dinamica di valutazione preliminare, funzionale alla riduzione del rischio di poter trasmettere l’HIV attraverso le trasfusioni. In futuro, però, si parlerà, per l’appunto, di comportamenti a rischio, non di categorie a rischio.

Aboliti anche i limiti di età

L’emendamento alla legge sulle trasfusioni ha abolito anche i limiti massimi di età per i donatori, che sussistevano in precedenza. Finora, i donatori che si presentavano per la prima volta, potevano avere fino a 65 anni, mentre per i donatori abituali si applicava un limite massimo tra i 70 e i 75 anni. In futuro, invece, ci sarà una valutazione ad personam del medico, che verificherà l'”idoneità alla donazione” del candidato.

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