In futuro, a Berlino le donne potranno nuotare in topless, nelle piscine e nelle strutture gestite dalla Berliner Bäder-Betriebe (BBB). Lo ha annunciato l’amministrazione del senato per la giustizia e la decisione segue la denuncia presentata da una donna presso il difensore civico dell’Ufficio del Land per la parità di trattamento e contro la discriminazione. La ricorrente, infatti, lamentava proprio di essere stata discriminata, per il fatto che le fosse stato vietato di nuotare a torso nudo “come gli uomini”.
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Dinamiche di questo tipo si erano già verificate in precedenza, animando un discreto dibattito. Nel 2021, una donna era stata allontanata da una piscina per bambini proprio perché prendeva il sole in topless. Ne era derivata una mobilitazione popolare e una manifestazione in bicicletta, a Kreuzberg, sotto lo slogan “Gleiche Brust für Alle!”, ovvero “Seno uguale per tutti”. Questo dicembre, inoltre, c’è stata un’operazione di polizia a Berlino-Kaulsdorf, perché una donna stava nuotando in topless. Il dibattito, comunque, non riguarda solo la capitale tedesca. A seguito di dinamiche analoghe, nel 2022 un’ordinanza ha abolito l’obbligo del reggiseno per le donne nelle piscine pubbliche di Siegen, nel Nord Reno-Westfalia.
Raccogliendo la richiesta di chi da tempo rivendica il diritto di nuotare in topless a Berlino, la BBB ha stabilito quindi che in futuro sarà possibile fare il bagno a torso nudo, anche nel caso di donne o persone con il seno. Va peraltro detto che il regolamento dei bagni pubblici non contiene alcun divieto esplicito all’esibizione del torso nudo, in relazione a un particolare genere. L’unica prescrizione è indossare un comune abbigliamento da bagno.
Doris Liebscher: “Parità di diritti per tutti i berlinesi”
Si dichiara soddisfatta Doris Liebscher, responsabile dell’Ufficio per la parità di trattamento e contro la discriminazione. “Accogliamo con grande favore la decisione della BBB, perché stabilisce la parità di diritti per tutti i berlinesi, siano essi maschi, femmine o non-binari, e perché crea anche una forma di certezza giuridica per il personale del Bäderbetriebe” ha commentato Liebscher.
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