Berlino: la polizia annuncia aumento dei controlli sulle armi da fuoco
Negli ultimi mesi, in Germania come altrove, si è parlato molto del possesso di armi da fuoco da parte dei privati e dei limiti e controlli che uno Stato dovrebbe imporre in questo ambito. In particolare, a preoccupare l’opinione pubblica tedesca è stato soprattutto il fatto che molti di coloro che avevano preso parte alla pianificazione del golpe dei Reichsbürger possedessero legalmente armi da fuoco. In diverse occasioni, la Ministra dell’Interno Nancy Faeser (SPD) si è espressa a favore di regole più severe sul possesso di questo genere di armi.
Nel Land di Berlino, intanto, la polizia ha annunciato che si intensificheranno i controlli sui detentori di porto d’armi.
A Berlino, nel 2022, sono aumentati sia i controlli che le revoche per i possessori di porto d’armi
Nel 2022 nella capitale tedesca, sono state registrate circa 48.000 armi private e la tendenza è in aumento. Nello stesso anno, sono stati effettuati oltre 11.000 controlli su coloro che risultano proprietari di una o più armi da fuoco. I dati sono emersi in risposta a un’interrogazione dell’AfD al Senato del Land.
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Nel 2021, i controlli erano stati circa 10.000, nel 2020 8000 e nel 2016 e 1027 circa 5300. Oltre al numero dei controlli, nel 2022, è anche sensibilmente aumentato il numero delle revoche. Le verifiche, infatti, hanno lo scopo di stabilire che coloro che risultano titolari di porto d’armi e proprietari di armi da fuoco siano idonei a mantenere questo status. L’idoneità dipende da una pluralità di fattori, fra i quali la fedina penale e l’appartenenza a un’organizzazione vietata ai sensi della legge sulle associazioni o a un’associazione o un partito vietato in quanto riconosciuto incostituzionale negli ultimi dieci anni.
Mentre nel 2016 la polizia ha revocato 277 permessi di porto d’armi, il numero è salito a 381 nel 2018, a 668 nel 2020 e infine a 832 lo scorso anno. Rispetto al 2015, le revoche sono quadruplicate.
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