La Ministra della Difesa Christine Lambrecht si dimette

La ministra tedesca della difesa, Christine Lambrecht. Photo credits: EPA-EFE/SHAWN THEW

La Ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht (SPD) si è dimessa dall’incarico lunedì mattina. Di un suo possibile abbandono, in realtà, si parlava già da venerdì, ma il Ministero non aveva commentato le speculazioni che circolavano sui principali quotidiani tedeschi.

La presentazione delle dimissioni al cancelliere Olaf Scholz (SPD) non è stata certo una sorpresa: Lambrecht era già da molto tempo sotto pressione e il suo operato aveva attirato veementi critiche e richieste di dimissioni da parte dei cristiano-democratici. Di recente, la Ministra si era trovata a giustificare la debacle legata all’acquisto dei carri armati Puma, che si erano rivelati tutti difettosi, la lentezza nell’assegnazione degli appalti per la Bundeswehr e la scelta di registrare un discorso di capodanno nel quale affrontava il tema della guerra durante una pioggia di petardi. Qualche mese fa, anche una foto del figlio di Lambrecht che viaggiava in un elicottero della Bundeswehr era stata oggetto di critiche e accuse.

Christine Lambrecht: “l’attenzione mediatica sulla mia persona rende impossibile la discussione sulle forze armate”

“L’attenzione dei media sulla mia persona, che dura da mesi, non permette di parlare e discutere in modo obiettivo delle forze armate, della Bundeswehr e delle decisioni in materia di politica di sicurezza nell’interesse dei cittadini tedeschi”, si legge nel comunicato diffuso dal Ministero. “Ho quindi deciso di abbandonare il mio incarico”.

Ipotesi di successione: circolano alcuni nomi in quota SPD

Non si hanno ancora notizie su chi succederà alla Ministra socialdemocratica: la scelta si presenta come particolarmente delicata, dal momento che quella della Difesa è la poltrona più “scottante” del momento, alla luce dell’attuale situazione di conflitto in Europa. Nelle speculazioni dei media tedeschi ricorrono con insistenza i nomi del leader dell’SPD Lars Klingbeil, del Ministro del Lavoro Hubertus Heil e della Commissaria del Bundestag per le Forze armate Eva Högl (tutti e tre esponenti dell’SPD).

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Hubertus Heil. SPD in Niedersachsen, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons

Il leader dei Verdi, Omid Nouripour, ha fatto presente l’impegno della coalizione di governo a garantire una rappresentanza paritaria fra uomini e donne nella scelta dei ministeri e ha quindi chiesto che sia una donna a succedere a Lambrecht.


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L’ex commissario alla Difesa Hans-Peter Bartels (SPD) ha dichiarato a a Redaktionsnetzwerk Deutschland che la carica richiede un nome di “grande peso politico”, mentre il presidente dell’Associazione della Bundeswehr, colonnello André Wüstner, ha rilasciato al tabloid Bild una dichiarazione nella quale si augura che il Ministero della Difesa sia affidato a una persona capace “al di là delle linee di partito”, che sappia integrarsi, apprendere e mettersi al lavoro prima possibile.

D’altra parte chiunque succeda a Lambrecht avrà assai poco tempo per ambientarsi: giovedì è attesa a Berlino la visita del Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin e a partire da venerdì si svolgeranno presso a base aerea statunitense di Ramstein, in Renania-Palatinato, icolloqui tra i ministri della Difesa dei Paesi occidentali su eventuali ulteriori aiuti militari all’Ucraina.

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