Burocrazia tedesca: i tempi di attesa per le dichiarazioni dei redditi aumenteranno ancora nel 2023
Per chi vive in Germania e presenta la dichiarazione dei redditi c’è un documento di particolare importanza, che si riceve ogni anno e che è indispensabile per determinare la posizione fiscale. Si tratta dello Steuerbescheid, ovvero del documento che l’ufficio delle imposte invia al contribuente dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi. Tale documento indica l’imponibile dell’anno in questione, le eventuali tasse da pagare ed è utilizzato anche dalle assicurazioni sanitarie pubbliche per calcolare la quota mensile da richiedere. I contribuenti tedeschi sanno anche che i tempi di attesa per queste pratiche non sono brevi e che dalla presentazione della dichiarazione all’arrivo dell’agognato Steuerbescheid possono passare settimane, qualche volta mesi.
D’altra parte, i tempi biblici della burocrazia tedesca sono ormai talmente noti da essere assurti a elemento dell’ironia nazionale, un po’ come il maltempo nel Regno Unito e la precisione in Svizzera. Per chi riteneva già estenuanti le attese, però, è in arrivo un’ulteriore brutta notizia: i tempi sono destinati ad allungarsi. Lo riporta il Welt am Sonntag, citando un’analisi del portale fiscale online Lohnsteuer Kompakt – tramite il quale l’anno scorso sono state presentate circa 400.000 dichiarazioni dei redditi.
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I tempi di attesa non aumentavano dal 2018, ma sono destinati a crescere drasticamente. A Brema già quasi tre mesi
Secondo la valutazione effettuata dal portale, nel 2022 il Finanzamt (l’ufficio delle imposte) aveva bisogno in media di 54 giorni per elaborare una dichiarazione dei redditi. Alcune città, come Berlino, erano più veloci di altre. Nel 2021 la media era più bassa di quattro giorni e prima di allora era rimasta invariata dal 2018.
Se Berlino restava sotto la media, con 46 giorni di attesa, Brema faceva aspettare i contribuenti mediamente 82 giorni. E siamo solo all’inizio: secondo il dirigente del sindacato del fisco tedesco Florian Köbler, nel 2023 i tempi di attesa per l’elaborazione delle dichiarazioni dei redditi aumenteranno in modo drastico. La causa è semplice: gli impiegati non riescono a elaborare tutte le richieste, che stanno aumentando. Alla base ci sarebbero i 36 milioni di dichiarazioni di imposte sulla proprietà aggiuntive che devono essere elaborate dagli uffici quest’anno e che costituiscono un onere che l’amministrazione fiscale non è necessariamente equipaggiata per affrontare.
Anche il numero delle dichiarazioni aumenta, anche in ragione delle misure fiscali del governo, come i pacchetti di sgravi approvati in questi mesi. Inoltre, le difficoltà di navigare la burocrazia e i suoi continui aggiornamenti spinge molti contribuenti a rivolgersi agli uffici per avere chiarimenti, il che rallenta ulteriormente il lavoro del personale.
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