Un controllo stradale nel Brandeburgo si è tradotto in tre arresti e nel sequestro di quello che sembra essere a tutti gli effetti un “taxi della coca”. Si indica con questo termine il servizio di “consegne” con cui molti spacciatori servono i clienti, per cui l’auto si muove per la città come se fosse un servizio di taxi (per esempio un Uber), fa salire il cliente per poi depositarlo a pochi metri di distanza, magari appena girato l’angolo, dopo aver condotto la transazione all’interno del veicolo, al riparo da occhi indiscreti.
Inseguimento dal Brandeburgo a Berlino
Gli agenti che hanno tentato di fermare una Renault bianca ad Eiche (distretto di Barnim) intorno all’1.40 di giovedì notte non sapevano ancora, all’inizio dell’operazione, che proprio questa era la destinazione d’uso dell’auto in questione. Naturalmente, quando il conducente, invece di fermarsi per il controllo, è scappato a una velocità di oltre 120 km/h, la pattuglia si è lanciata all’inseguimento. L’auto si è diretta a Berlino, ma il guidatore ha perso il controllo del veicolo nel quartiere di Mahlsdorf, all’incrocio di Hönower Straße, schiantandosi in un giardino privato. La polizia ha immediatamente arrestato due dei tre occupanti e inseguito e catturato il terzo, che era riuscito ad allontanarsi a piedi.
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Si sospetta che il veicolo sia un taxi della coca
La squadra di soccorso dei vigili del fuoco di Berlino ha recuperato il veicolo dal giardino, dove la sua corsa si era arrestata dopo aver sfondato una siepe.
Nel veicolo sono stati sequestrati diversi misurini di plastica contenenti una sostanza bianca che si suppone essere cocaina. Si tratta di piccoli contenitori graduati, nei quali è possibile indicare con precisione la quantità di sostanza corrispondente a un grammo e che sono usati di frequente per lo smercio al dettaglio di piccole quantità di cocaina o speed.
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