Franziska Giffey: nel 2023 addio alle mascherine sui trasporti pubblici

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Franziska Giffey, Berlin, 02 June 2022. EPA-EFE/FILIP SINGER

La sindaca di Berlino Franziska Giffey (SPD) prevede che, nel 2023, sarà possibile anche per Berlino lasciarsi definitivamente alle spalle le restrizioni legate alla pandemia. Al momento, nella capitale tedesca, sono ancora in vigore l’obbligo di indossare la mascherina sui mezzi pubblici e quello di isolarsi in caso di infezione. Secondo Giffey, dopo tre anni di emergenza, finalmente il prossimo anno vedrà l’allentamento anche delle ultime misure rimaste.

Giffey: “Nel 2023 ritorno alla normalità”

In un’intervista alla Deutsche Presse Agentur, Giffey ha dichiarato di aspettarsi almeno l’abbandono dell’obbligo di indossare la mascherina e, in generale, di vedere per il 2023 una sorta di ritorno alla normalità.

Qualsiasi delibera su Berlino, ovviamente, potrà avere effetto solo sulle regole relative all’uso delle mascherine sui trasporti pubblici locali, poiché questo è un ambito che in Germania viene regolato dai Länder, come già avvenuto, per esempio, in Baviera e in Sassonia-Anhalt. Per quanto riguarda i treni e i bus a lunga percorrenza, invece, vale la legge federale sulla protezione dalle infezioni, che impone l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 fino al 7 aprile 2023.


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Mascherine sui mezzi pubblici: Giffey vuole un approccio uniforme con il Brandeburgo

La sindaca non ha specificato alcuna data per un’eventuale decadenza dell’obbligo a Berlino, sottolineando che l’attuale ordinanza vale fino al 17 gennaio. Sicuramente, ha dichiarato, se ne ridiscuterà all’inizio del 2023. Al momento, ha detto Giffey, vengono prese in considerazione, oltre al Covid, anche le altre patologie respiratorie e influenzali, che rappresentano un problema soprattutto nei mesi invernali.

Nonostante l’uso delle mascherine sui mezzi pubblici e l’isolamento siano materie demandate ai singoli Länder, Giffey spera comunque in un accordo con il Brandeburgo per l’adozione di una politica uniforme e, in generale, auspica a una continuata coordinazione fra i diversi Stati della Federazione. Il caso di Berlino e del Brandeburgo è particolarmente significativo, poiché il Land della città stato è fisicamente contenuto nel territorio brandeburghese e quindi, secondo Giffey, un approccio difforme sarebbe scarsamente praticabile e ancor meno accettato dalla popolazione.

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