Berlino, dona il sangue per Nosferatu ed entra gratis alla mostra per il centenario
Donare il sangue e vedere gratis una mostra di vampiri a Berlino. È la bellissima idea nata in collaborazione con la Croce Rossa Tedesca (DRK), in occasione di un anniversario importantissimo, per il cinema.
Esattamente un secolo fa, infatti, usciva in sala “Nosferatu – Una sinfonia dell’orrore”, il capolavoro di Friedrich Wilhelm Murnau e uno dei simboli della cultura gotica di tutti i tempi.
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Una mostra per i 100 anni di Nosferatu: per chi dona il sangue, ingresso gratuito
Per celebrare questi 100 anni dalla prima proiezione del film, è attualmente disponibile una mostra dedicata a questo capolavoro. La mostra si chiama “Fantasmi della notte – 100 anni di Nosferatu” e si potrà visitare, a pagamento, fino ad aprile.
Chi è disposto a donare il sangue, però, potrà entrare gratuitamente in 5 date. Una è già passata, il 21 dicembre. La prossima data utile è il 12 gennaio e altre saranno fissate a febbraio, marzo e aprile. Potrete trovare qui le informazioni aggiornate.
I servizi di donazione di sangue della Croce Rossa tedesca forniscono circa il 75% della domanda nazionale di preparati di sangue salvavita e in questo modo contribuiscono in modo determinante ad aiutare persone gravemente malate e ferite, che non sopravvivrebbero senza sangue estraneo.
La mostra è organizzata dalla collezione Scharf-Gerstenberg, si trova nel distretto di Charlottenburg (Schloßstraße 70, 14059 Berlin) e contiene importanti testimonianze legate al capolavoro di Murnau, come fotogrammi del film, 120 grafiche, fotografie, documenti, pubblicazioni, dipinti e molto altro.
Il fascino indicibile della proiezione di 100 anni fa
“Nosferatu” fu proiettato per la prima volta il 4 marzo 1922, a Berlino, nell’elegantissima Sala di Marmo (Marmorsaal) all’interno del Giardino Zoologico, purtroppo in seguito distrutta dalla guerra. L’evento fece epoca, nel senso che fu uno dei più importanti avvenimenti mondani della Berlino di quei tempi. Per dirne una, agli ospiti fu richiesto di venire vestiti con costumi in stile Biedermeier.
Per realizzare il personaggio del vampiro, diventato in seguito iconico, il regista si ispirò ai dipinti, tra gli altri, di Munch, Goya, Friedrich, Kubin e Sedlacek e il film interpreta mirabilmente le atmosfere tipiche del romanticismo tedesco e della letteratura fantastica del primo novecento.
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