Baerbock corteggia l’India: in arrivo nuovi accordi per lavoro, visti ed energia?
La strategia del governo tedesco per gestire la crisi geopolitica e quella dell’energia prevede, come è ovvio, una complessa rete di relazioni internazionali, da gestire giocando su molteplici tavoli. L’obiettivo è garantire da un lato l’indipendenza energetica dalla Russia, ma dall’altro isolare il Cremlino per rendere efficaci le sanzioni che, nelle intenzioni degli alleati europei, dovrebbero accelerare la fine del conflitto in Ucraina. Proprio a questo scopo, la Ministra degli Esteri Annalena Baerbock (Verdi), ha aperto all’India come possibile partner per una più stretta collaborazione futura, incontrando a Nuova Delhi il proprio omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar.
L’occasione ufficiale è l’assunzione, da parte dell’India, della presidenza del G20, che, nelle parole di Baerbock coincide con un’assunzione di responsabilità internazionale.
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L’India è uno dei pochi Paesi che non ha aderito alle sanzioni contro la Russia
L’India, fino a questo momento, è stata una delle pochissime eccezioni rispetto all’imposizione delle sanzioni alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. E si tratta di un’eccezione di non poco conto, se si considera che l’India è una potenza nucleare con un miliardo e mezzo di abitanti e una delle economie più vaste del pianeta. Fino a questo momento, il governo del primo ministro Narendra Modi si è astenuto dall’aderire alle risoluzioni dell’ONU sulla guerra in Ucraina.
Nuova collaborazione indo-tedesca: visti in tempi più brevi per lavorare in Germania
Nell’incontro di Nuova Deli, Baerbock e Jaishankar hanno concordato l’avvio di una collaborazione indo-tedesca più stretta, che preveda, fra le altre cose, un accordo che renda più facile ai rispettivi cittadini viaggiare, studiare e lavorare nei rispettivi Paesi. La Germania, in tal senso, si impegnerà a ridurre i tempi d’attesa per le richieste di visto. Baerbock ha dichiarato di voler facilitare l’arrivo in Germania di professionisti indiani altamente qualificati.
La priorità dell’india al G20 sarà il cambiamento climatico
Giovedì scorso, l’India, potenza nucleare, ha assunto la presidenza del G20, il gruppo dei principali Paesi industrializzati ed emergenti. Baerbock e Jaishankar si sono accordati per una collaborazione più forte. Dal canto suo, Jaishankar ha parlato di un segnale forte nella direzione di una partnership all’avanguardia, che miri a migliorare ulteriormente relazioni bilaterali già molto avanzate e profonde.
I due ministri hanno parlato anche di energia e di una possibile cooperazione nella transizione energetica accelerata dal carbone, dal petrolio e dal gas verso le energie rinnovabili. D’altra parte, è proprio sulla protezione del clima che l’India intende concentrarsi maggiormente durante il proprio turno di presidenza del G20.
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Baerbock ha fatto riferimento anche a un altro “vicino ingombrante” della politica internazionale: la Cina. Menzionando i grandi cambiamenti intercorsi nel Paese negli ultimi anni, la ministra ha sottolineato l’importanza della cooperazione con un partner asiatico importante e dal grande potenziale come l’India, sottolineando che non si tratta di un partner sostitutivo della Cina, ma di una collaborazione che si basa innanzitutto su una comunanza di valori.
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