Steinmeier su ARD: “sì al servizio sociale obbligatorio: è importante fare qualcosa per gli altri”
Domenica, il Presidente della Repubblica tedesco Frank-Walter Steinmeier ha partecipato alla trasmissione “Bericht aus Berlin” di ARD (la puntata è visibile qui) e, in un dialogo con la conduttrice Tina Hassel, a ha riproposto un tema del quale aveva già parlato in passato: l’introduzione di un servizio sociale obbligatorio in Germania. Secondo il presidente, si tratterebbe di uno strumento per promuovere una società più unita, coesa e solidale.
Non necessariamente un anno e non solo per i giovani: “tutti devono fare qualcosa per gli altri una volta nella vita”
Non si tratterebbe, secondo il Presidente, di un anno di servizio riservato ai giovani (un modello che potrebbe richiamare il servizio sociale in Italia negli anni in cui il servizio civile era prevista come alternativa al servizio di leva obbligatorio), ma riguarderebbe tutti, anche gli anziani, non necessariamente per un anno, ma “almeno una volta nella vita”.
Steinmeier si è anche detto pronto a discutere di proposte alternative al servizio sociale obbligatorio, purché orientate alla promozione dell’impegno sociale in Germania. “Ciò che non voglio” ha specificato il Presidente “è che il dibattito cada di nuovo nel nulla”. Non è infatti la prima volta che la prima carica dello Stato tedesco si esprime su questo tema: già in estate Steinmeier aveva lanciato questa proposta, trovando il favore di diversi politici tedeschi, fra i quali la sindaca di Berlino Franziska Giffey (SPD).
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Quello di cui il Paese ha bisogno, secondo il Presidente, sono “nuovi modelli per permettere il dialogo di giovani e anziani e praticare la convinzione che si debba esserci anche per gli altri” e anche occasioni di incontro intergenerazionale. Nel corso della trasmissione, Steinmeier ha citato un recente sondaggio della Fondazione Bertelsmann in cui fra il 64% e il 65% delle persone intervistate si sono dette aperte all’idea di un servizio sociale obbligatorio.
Steinmeier sull’Ucraina: “Questa guerra ci riguarda ma non ne saremo parte”
Nel corso dell’intervista ad ARD, Steinmeier ha parlato anche della situazione geopolitica internazionale e della guerra in Ucraina, con tutte le conseguenze che questa può portare sulle democrazie europee. A questo proposito, il Presidente ha definito la democrazia “una forma di governo esigente”. “La democrazia non è un supermercato” ha affermato “Non puoi andare lì e prendere quello che ti piace dallo scaffale. E poi, brontolare per il fatto che alcune cose non sono disponibili”. Parlando specificamente dell’Ucraina, inoltre, il Presidente della Repubblica ha ribadito il suo appoggio al prosieguo del supporto militare, finanziario, politico ed economico. “Questa guerra ci riguarda, poiché è condotta anche contro tutto ciò che rappresentiamo: libertà e democrazia, rispetto della legge e confini tracciati” ha detto “Ma noi non siamo parte della guerra e non lo saremo”.
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