La settima settimana (dell’alimentazione) a Francoforte
di Daniele Messina
L’adolescenza è un periodo di forte crescita corporea e, conseguentemente, di grande appetito. Quindi serve una alimentazione giusta per la propria età, ma senza provocare troppo danno all’ambiente, è dunque un tema molto coinvolgente per gli scolari dal 12mo al 20mo anno di età che siano rimasti affascinati dagli annunci di Greta Thunberg.
Da allora essi scendono in piazza per i loro Fridays for Future, in cui reclamano dagli adulti misure draconiane per frenare l’inquinamento del pianeta. Però si pone il problema se essi siano consapevoli di un problema centrale e della problematica connessa, quel nodo gordiano che semplicemente vorrebbero tagliare di netto con la spada. Quanti di loro sarebbero cioè disposti a rimodulare il loro uso del frigorifero, del computer, delle vacanze in macchina o in aereo, o a rinunciare alle fantasmagorie delle discoteche e a tante bevande alla moda? Quanti vorrebbero davvero tornare ad attraversare l’Oceano Atlantico su una barchetta a vela e gli Stati Uniti a piedi da costa a costa?
Leggi anche:
Il CEO di Mercedes: risparmiare energia è un dovere dei cittadini. Ma il report sulle emissioni rileva irregolarità
La professoressa Stefania Ruggeri a Francoforte e la conferenza sull’alimentazione
La professoressa Stefania Ruggeri, ricercatrice e nutrizionista del CREA (Centro di Ricerca Alimenti e nutrizione) dell’Università di Roma Tor Vergata, è venuta a Francoforte nell’ambito del progetto „Green Generation: programmare insieme una vita sostenibile“ per tenere una conferenza il 18 novembre scorso nell’Aula Magna della Scuola Europea di Francoforte riservata agli studenti ed al corpo insegnante sia di detto istituto, sia della Freiherr von Stein Schule.
Davanti a giovani e adulti, la professoressa Ruggeri ha messo a disposizione le sue conoscenze su temi riguardanti la sostenibilità ambientale e le abitudini alimentari e gli stili di vita che che possono ridurre le emissioni di anidride carbonica e il consumo di acqua. Da ciò si deve indurre la consapevolezza dell’importanza del cambiamento dei propri stili di vita e della propria alimentazione. Durante l’incontro i ragazzi hanno avuto modo di discutere con la relatrice sulle tematiche della salute nutrizionale e dell’ambiente, anche grazie ad un questionario anonimo precedentemente distribuito. I dati raccolti verranno trattati secondo tutti i dettami della protezione della privacy.
Secondo il team del CREA, i risultati verranno utilizzati per sviluppare nuovi strumenti e nuove progettualità dedicate agli adolescenti per migliorare i propri stili di vita e ridurre i fattori ambientali responsabili del cambiamento climatico. Nell’aula magna della Scuola Europea, completamente piena di studenti, si è quindi svolta questa manifestazione, sarebbe meglio dire quest’incontro degli studenti con la professoressa Ruggeri, in cui i giovani hanno avuto la parola intervenendo con domande molto intelligenti a cui la relatrice ha saputo trovare sempre risposte esaurienti, nell’arco di un paio d’ore.
Tutto questo è stato programmato dal Consolato Generale di Francoforte nel quadro della VII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, intitolata come un tema del liceo classico: „Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del pianeta“. Detto in maniera più spiccia, si tratta di un’iniziativa creata per promuovere le esportazioni del settore enogastronomico del nostro paese all’estero, dove continua a godere di molto favore.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!