Germania, il Bundestag approva il reddito di cittadinanza. L’opposizione: “Incentivo a non lavorare”
Il parlamento tedesco ha approvato il Bürgergeld, il reddito di cittadinanza che ha lo scopo di sostituire gradualmente il vecchio sistema dell’Hartz IV.
Diversi sono i cambiamenti, mentre l’opposizione si dice contraria e ritiene che la misura possa incentivare l’inerzia lavorativa.
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Il Bundestag approva il reddito di cittadinanza: ora tocca al Bundesrat
Il Bundestag tedesco ha approvato il Bürgergeld, deciso dalla coalizione a semaforo composta da SPD, FDP e Verdi. La misura è stata approvata con 385 deputati a favore, 261 contro e 33 astenuti. Manca però ancora l’approvazione del Bundesrat, che dovrebbe decidere lunedì.
Ove si andasse avanti senza intoppi, il nuovo reddito potrebbe diventare effettivo già con l’anno nuovo. Per questa ragione, proprio alla camera alta si è rivolto il ministro del lavoro, Hubertus Heil (SPD), augurandosi una ratifica. “Se questo non dovesse avere successo, c’è ancora una possibilità, ovvero quella di arrivare a una rapida procedura di conciliazione” ha aggiunto il ministro, precisando però che la suddetta conciliazione, vale a dire la ricerca di un compromesso in una commissione di mediazione congiunta di Bundestag e Bundesrat, dovrebbe essere conclusa entro novembre.
Cosa cambia da gennaio. L’opposizione minaccia di bloccare tutto
Il nuovo reddito di cittadinanza porta a 502 euro il precedente mensile di 449 percepito dagli adulti single. Si prescrive inoltre l’allentamento delle pressione sanzionatoria, che fa perno sulla minaccia del ritiro del sussidio, mentre invece l’idea è quella di investire in modo continuo sulla formazione professionale, per favorire la reintegrazione lavorativa. Un altro obiettivo è quello di allentare le norme sull’ammontare ammissibile di beni e sulle dimensioni degli appartamenti per i beneficiari dei sussidi.
Contraria è l’opposizione, rappresentata da CDU e CSU. L’Unione minaccia infatti di bloccare il nuovo reddito di cittadinanza, ritenendo che la misura spingerà i beneficiari a valutare ancora meno la possibilità di accettare un lavoro.
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