Gli ospedali tedeschi in crisi temono di essere esclusi dal pacchetto di aiuti

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Vysotsky, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons dati

Chi beneficerà del prossimo pacchetto di aiuti previsto dal governo tedesco? Non agli ospedali, stando a quanto si legge nella proposta del governo federale in previsione della conferenza con i Ministri Presidenti dei Länder. Nel documento, infatti, non ci sono riferimenti al sistema ospedaliero – cosa che ha molto preoccupato le aziende sanitarie, le quali denunciano il rischio, per molti ospedali tedeschi, di non poter continuare a garantire la presenza sul territorio in mancanza di un supporto finanziario.

Molti ospedali tedeschi sull’orlo della bancarotta: non possiamo tagliare i costi né aumentare i prezzi

Gerald Gaß, presidente del consiglio di amministrazione dell’associazione ospedaliera tedesca (Deutsche Krankenhaus Gesellschaft, DKG) mette in guardia contro l’insostenibilità finanziaria della situazione attuale, specificando che gli ospedali non possono permettersi di tagliare i costi interrompendo temporaneamente le attività, abbassando il livello di riscaldamento degli ambienti o aumentando i costi delle prestazioni. In una dichiarazione al quotidiano Der Spiegel, Gaß ha espresso la preoccupazione che il governo ritenga di poter accorpare gli ospedali alle altre aziende nel pacchetto di aiuti attualmente in lavorazione – una manovra da 200 miliardi di Euro. Secondo il presidente del CdA della DKG, non è possibile pensare che l’estensione di quelle risorse, suddivise già fra famiglie e aziende di altro tipo, possa essere sufficiente a coprire i bisogni degli ospedali tedeschi.


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La situazione, come confermano anche i recenti scioperi che hanno coinvolto il personale dello Charitè di Berlino, è drammatica: le gravissime carenze di personale obbligano medici e infermieri a turni massacranti, il personale chiede da tempo, inascoltato, un aumento degli stipendi e, in generale, far fronte ai costi operativi è diventato sempre più difficile, con un numero crescente di strutture che rischiano addirittura la bancarotta.

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