Christian Lindner: i Länder contribuiscano alla gestione della crisi
Il terzo pacchetto di aiuti economici per la crisi fa parte di quei provvedimenti che il governo federale tedesco discute di concerto con i Ministri Presidenti dei Länder. Questo tipo di coordinamento si rende necessario per la natura federale della Repubblica Tedesca e pone dei problemi che pertengono in modo specifico alle caratteristiche del federalismo. Uno di questi è stato sollevato dal Ministro delle Finanze Christian Lindner (FDP), che in un appello ai Länder lanciato all’interno del programma Morgenmagazin di ZDF, ha chiesto ai singoli Stati della federazione di dare il loro contributo alla gestione della crisi. “Non è accettabile che i Länder abbiano un’eccedenza di bilancio mentre il governo federale si ritrova in rosso e deve gestire la crisi”, ha affermato Lindner, ricordando che l’inflazione ha generato maggiori entrate fiscali che devono essere restituite ai cittadini.
“Bisogna aiutarsi a vicenda”
Lindner ha fatto appello a un senso di comunità che deve coinvolgere tutti i territori tedeschi, affermando che “i cittadini si aspettano che tutti i livelli di governo facciano la loro parte per garantire che il nostro Paese superi questo periodo senza danni”. Per questo, secondo il Ministro delle Finanze, è necessario “aiutarsi a vicenda”.
Dal canto loro, i Länder sono preoccupati per l’afflusso di rifugiati, tanto ucraini quanto russi, che hanno già iniziato ad arrivare in Germania. La legge sull’erogazione delle prestazioni per i richiedenti asilo prevede una divisione degli oneri fra governo e Länder, ma la questione delle modalità di accoglienza dei rifugiati è demandata per lo più ai singoli Stati della federazione. In virtù dell’eccezionalità della situazione attuale, i Länder si aspettano un supporto ulteriore da parte del governo, ma, nella stessa intervista, Lindner ha frenato le aspettative, facendo riferimento a quanto già stabilito dalla Costituzione e dalle normative vigenti.
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Il dibattito sugli aiuti economici è complesso e si compone di una pluralità di elementi, che tentano di alleviare gli effetti della crisi sui diversi aspetti della vita economica, sociale e politica del Paese. Il governo ha già stabilito una manovra da 200 miliardi di Euro per proteggere i consumatori e le imprese dall’impennata dei prezzi dell’energia, ponendo un tetto ai costi di gas ed elettricità. Al tempo stesso, è previsto anche un supporto alle imprese che si ritrovano in uno stato di sofferenza a causa della crisi e dell’inflazione.
Inoltre, il terzo pacchetto di aiuti discusso dal governo e dai Länder prevede ulteriori sgravi, in ragione di 65 miliardi di Euro, nonché una riforma dei sussidi per l’edilizia abitativa e, probabilmente, un intervento sulla mobilità per dare seguito al fortunato esperimento del biglietto da 9 Euro a livello nazionale.
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