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Cannabis legale in Germania nel 2024, ottimista Lauterbach. I primi dettagli della legge

La Germania si avvicina sempre di più alla cannabis legale, prevista nell’accordo dell’attuale governo e zavorrata da una serie di rallentamenti, a causa di ben note congiunture internazionali.

Ora sono però pronti i punti fondamentali di una legalizzazione che, per il ministro Lauterbach, potrebbe arrivare nel 2024.


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Cannabis legale: in Germania possibile nel 2024

Mercoledì, a Berlino, il gabinetto federale ha concordato quelli che sono i punti principali della legge sulla legalizzazione della cannabis, da tempo è in gestazione. Secondo il ministro della sanità Karl Lauterbach (SPD), la proposta concreta sarà redatta dopo il nulla osta dell’Unione Europea. Il documento con i punti chiave è stato infatti inviato il giorno stesso alla Commissione UE, con la richiesta di un rapido esame preliminare. Se la Commissione non avrà obiezioni legali, la prima bozza di legge potrà arrivare già all’inizio del 2023.

“Penso che siamo ben preparati. Non credo che ci sia la possibilità di un blocco, come nel caso del pedaggio per stranieri” ha commentato il ministro, riferendosi alla vicenda che ha visto la Corte di Giustizia bocciare la misura tedesca che imponeva il pagamento del pedaggio autostradale ai soli veicoli stranieri. In quel caso, l’Europa aveva ritenuto la misura discriminatoria, ma Lauterbach ritiene che oggi sia il caso di essere ottimisti. Ha inoltre definito la proposta tedesca come un possibile “modello per l’Europa” e ha parlato del 2024 come dell’anno della cannabis legale, anche se la preparazione concreta della legge potrebbe non essere una cosa facile.

Il ministro della sanità tedesco Karl Lauterbach durante una conferenza stampa al Bundestag sulla situazione della pandemia. Berlino, 12 agosto 2022.
Foto: EPA-EFE/CLEMENS BILAN

I punti chiave della nuova legge sulla legalizzazione della cannabis

Nel parlare della nuova legge, Lauterbach ha sottolineato le priorità del governo e cioè proteggere i minori e la salute pubblica e regolamentare rigorosamente il mercato. Il ministro ha aggiunto che sono state considerate, come spunti di riflessione, le esperienze negative dei Paesi Bassi, che hanno percorso per primi questa strada. Ma vediamo quali sono i punti principali concordati dal gabinetto federale.

Depenalizzazione

La cannabis e il principio attivo del tetraidrocannabinolo (THC) non saranno più classificati legalmente come stupefacenti. Saranno depenalizzati l’acquisto e il possesso di 20-30 grammi di cannabis per uso personale, indipendentemente dal contenuto di THC. Questa decisione è stata presa per evitare il sovraccarico dell’azione penale

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Luoghi e regole di vendita

I prodotti potranno essere venduti solo in “negozi specializzati autorizzati”, ai quali si potrà accedere solo a partire dai 18 anni, anche se c’è chi pensa di innalzare l’età a 21.

Si ipotizza anche un’eventuale vendita all’interno delle farmacie, sebbene la Commissione dei farmacisti tedeschi si sia espressa contro la legalizzazione, a causa dei suoi rischi per la salute. La quantità vendibile sarà limitata e sarà vietata la pubblicità dei prodotti a base di cannabis. Inizialmente, non ci saranno vendite per corrispondenza. Il commercio senza licenza rimane punibile per legge.

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Coltivazione privata

La coltivazione privata sarà consentita solo in misura limitata. Saranno ammesse non più di tre piante da fiore femminili per ogni adulto. Tali piante dovranno essere rese inaccessibili a bambini e adolescenti.

Entrate dello Stato

Ovviamente, anche lo Stato otterrà delle entrate. Oltre all’imposta sulle vendite, è infatti prevista una “tassa sulla cannabis”, basata sul contenuto di THC. L’obiettivo finale è fissare un prezzo al dettaglio “che si avvicini a quello del mercato nero”.

Prodotti in vendita

Sarà consentita la vendita di prodotti da fumare, inalare e da ingerire sotto forma di capsule, spray o gocce. Per il momento non saranno invece consentiti i cosiddetti edibles, cioè prodotti alimentari (biscotti e dolciumi) che contengono cannabinoidi, specialmente tetraidrocannabinolo (THC) e Cannabidiolo (CBD).

Prevenzione e consulenza

I servizi di educazione, prevenzione, consulenza e trattamento dovranno essere ampliati. Dovranno inoltre essere raccolti e analizzati i dati relativi agli effetti sociali della legalizzazione. Dopo quattro anni, infatti, i punti dovranno essere riconsiderati e se necessario modificati, con una particolare attenzione alla salute, alla protezione dei minori e alla sicurezza stradale.

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