Sono tutte mamme le attiviste del clima del movimento che, questa mattina, stanno bloccando l’incrocio di Frankfurter Tor, sedendo sul manto stradale. Tra le mani, le “mamme di Letzte Generation” hanno cartelli con slogan del movimento, che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul cambiamento climatico e i rischi che causa per il pianeta.
Bloccata Frankfurter Tor: le mamme di Letzte Generation protestano sedute in strada
“Siamo molto preoccupate per i nostri figli, dovrebbero esserlo tutti” ci hanno detto, mentre contemporaneamente, si rifiutavano di parlare con un noto tabloid tedesco, che normalmente stigmatizza le posizioni degli attivisti. Su uno dei cartelli si legge la scritta “100 km/h und 9 euro für alle“. La prima parte dello slogan si riferisce al fatto che sulle autostrade tedesche non esista il limite di velocità. Secondo gli attivisti del clima, invece, se fosse introdotto un limite di 100 km/h, si risparmierebbero 3,7 miliardi di litri di benzina e diesel all’anno. La seconda parte si riferisce invece al biglietto a 9 euro per i mezzi pubblici, che è stato disponibile in Germania durante gli ultimi tre mesi estivi.
Se il biglietto costasse sempre 9 euro, ci hanno detto, si incentiverebbe l’uso del trasporto pubblico e si diminuirebbe di conseguenza l’impatto negativo dell’industria automobilistica tedesca, che secondo gli attivisti “produce morte”, in termini di emissioni. Al tempo stesso, si renderebbe più facile la vita sociale di fasce svantaggiate della popolazione, per età o per reddito.
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I commenti sul quadro di Monet e sulle reazioni della società
Abbiamo chiesto anche un commento a caldo su quanto accaduto recentemente nel museo di Potsdam, in cui due esponenti di Letzte Generation hanno lanciato del purè di patate contro un dipinto di Monet. “Non ha riportato alcun danno, è stato colpito solo il vetro” ha ribadito un attivista, sottolineando come il gesto fosse simbolico e avesse lo scopo di attirare l’attenzione sulla catastrofe climatica.
Ma qual è la reazione della società di fronte alle azioni del movimento, che include persone di ogni età, dai 12 ai 70 anni? Al di là delle proteste di una parte della società, Lezte Generation dichiara di ricevere anche molte dimostrazioni di supporto. “Quest’estate, mentre manifestavo, avevo un ombrello per ripararmi dal sole, ma purtroppo era rotto. Un uomo, sceso da un palazzo adiacente, è venuto con del nastro adesivo, a ripararlo. Riceviamo anche molta solidarietà” ha commentato un attivista.
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