La Germania riceverà GNL dagli Emirati Arabi Uniti: concluso l’accordo durante la visita di Scholz
In queste ultime settimane, il governo tedesco ha intavolato discussioni con diversi Paesi, nel tentativo di trovare partner alternativi alla Russia dai quali importare fonti energetiche – soprattutto Gas Naturale Liquefatto (GNL). Proprio in quest’ottica si inserisce la visita del cancelliere Olaf Scholz (SPD) negli Emirati Arabi Uniti, dove sono stati conclusi accordi per cospicue forniture di gas e gasolio che saranno gestite dalla società energetica tedesca RWE, con sede a Essen e dalla Hoyer, che ha sede nella Bassa Sassonia.
Dagli Emirati Arabi Uniti prima fornitura di GNL a dicembre e 250.000 tonnellate di gasolio al mese a partire dal 2023
Nella giornata di domenica, è stato concluso un primo contratto per una fornitura di 137.000 metri cubi di GNL, che sarà consegnato attraverso il nuovo terminale di Brunsbüttel, vicino ad Amburgo, a dicembre di quest’anno. Secondo quanto dichiarato dall’azienda stessa, sarebbe stato firmato un memorandum per forniture continuative a partire dal 2023. Sempre domenica è stato siglato anche un accordo per cui la società statale degli EAU ADNOC fornirà alla Germania fino a 250.000 tonnellate di gasolio al mese a partire dal prossimo anno.
Nel corso della sua visita negli Stati del Golfo, che è iniziata in Arabia Saudita, per poi continuare negli Emirati e terminare in Qatar, il cancelliere Scholz ha parlato dell’importanza di avere il maggior numero possibile di fornitori in ambito energetico e ha dichiarato che diversi progetti, riguardanti le forniture di gasolio e GNL, sono in discussione con gli Emirati Arabi Uniti.
Scholz ha incontrato anche Mohammed bin Salman
Di tutti gli incontri ufficiali previsti per questo viaggio di Scholz in tre tappe, quello con il presidente degli EAU, lo sceicco Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, è stato forse il meno controverso. Nel corso della sua visita in Arabia Saudita, infatti, il cancelliere ha incontrato il principe ereditario Mohammed bin Salman, con il quale ha dichiarato di aver affrontato il tema dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, di cui Bin Salman è accusato di essere il mandante.
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Al termine dei colloqui, che si sono tenuti nella città portuale di Gedda, Scholz ha dichiarato in conferenza stampa di aver discusso con il principe saudita di “tutte le questioni” relative ai diritti civili e umani e ha aggiunto “È così che dovrebbe essere. E si può presumere che non sia stato lasciato in sospeso nulla di ciò che c’era da dire”.
Anche la visita in Qatar non sarà probabilmente scevra da polemiche, anche se, in questa occasione, non sono previsti negoziati sui temi dell’energia (nonostante il Qatar sia il terzo Paese al mondo per riserve di gas dopo Russia e Iran e il primo esportatore al mondo di GNL). È più probabile che si parli invece dei mondiali di calcio, che inizieranno in Qatar il prossimo 20 novembre e che hanno suscitato non poche polemiche. L’Emirato, infatti, è oggetto di veementi critiche per le ripetute violazioni dei diritti umani e per lo sfruttamento dei lavoratori immigrati e in molti, nella comunità sportiva internazionale, ritengono che la scelta della sede per i Mondiali 2022 sia stata un errore.
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