Si sentono traditi dalla politica, con la complicità dei loro principali referenti. Per questo, circa 80 attivisti di Extinction Rebellion hanno bloccato la sede dei Verdi, a Berlino.
L’azione è stata documentata su Twitter. Su alcuni striscioni era visibile la scritta “Vogliamo sopravvivere” e il blocco è durato fino alle 13.30 circa. Presenti anche diverse pattuglie della polizia, a presidiare l’assembramento.
🚨 BREAKING:
Blockade der Parteizentrale der Grünen!Die Regierung hat versprochen, uns zu schützen, aber baut neue Pipelines & Terminals, feuert Kohlekraftwerke an, denkt über Öl in der Nordsee & Fracking nach & setzt weiter auf Wachstum ohne Ende.
Ohne uns!#HerbstRebellion pic.twitter.com/d8sifNRvOx— Extinction Rebellion Berlin (@XRBerlin) September 20, 2022
Gli attivisti di Extinction Ribellion protestano contro il governo: bloccata la sede dei Verdi
Molte erano le speranze nutrite dagli attivisti del clima verso un partito, quello guidato da Ricarda Lang e Omid Nouripour, che sembrava l’unico a considerare prioritaria l’emergenza climatica.
Extinction Rebellion, però, uno dei gruppi più attivi nel portare all’attenzione collettiva il rischio di una catastrofe, si sente profondamente deluso dal comportamento assunto dai Verdi come forza di governo e da Robert Habeck come ministro dell’economia.
”Il governo ha promesso di proteggerci, ma costruisce nuovi oleodotti e terminali, accende centrali elettriche a carbone, pensa al petrolio del Mare del Nord e al fracking e continua a concentrarsi su una produzione senza fine” ha scritto il gruppo su Twitter.
Espliciti anche i cori, che è stato possibile ascoltare durante il blocco. Gli attivisti hanno infatti intonato: “Chi ci ha tradito?”, “I socialdemocratici!”, “Chi era coinvolto?”, “I Verdi!”.
“Il ministero guidato da Robert Habeck, dei Verdi, non è un ministero per la protezione del clima, ma un ministero per le aziende fossili” hanno rincarato gli attivisti in un comunicato, dichiarando che le aziende del gas, del carbone e del petrolio continuano a trarre profitto dall’attuale politica economica del ministro.
“Le compagnie energetiche stanno rastrellando miliardi di profitti, mentre le persone con redditi più bassi non riescono più a pagare le bollette dell’elettricità e i costi di riscaldamento” aggiungono, parlando delle misure adottate dal governo come non sufficienti e di una politica economica che “alimenta la crisi climatica e mette in pericolo la pace sociale”.
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Ai Verdi, e in generale al Governo, il gruppo chiede di dire la verità sulla crisi climatica e cioè che “stiamo correndo senza controllo verso una catastrofe climatica”, come precisato da un attivista alla Berliner Zeitung, e favorire assemblee di cittadini allo scopo di lavorare tutti insieme alla protezione del clima.
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