Brema: il senatore agli interni vuole chiudere le sale scommesse. “Veicolo per il riciclaggio”
Il senatore agli interni di Brema Ulrich Mäurer (SPD) fa discutere con una proposta radicale: chiudere tutte le sale scommesse della città che non siano in grado di dimostrare in modo soddisfacente la provenienza dei propri capitali iniziali. Non si tratta, come potrebbe sembrare, di un giro di vite contro il gioco d’azzardo e le scommesse sportive in quanto tali, ma piuttosto di una mossa volta a colpire le organizzazioni criminali che riciclano i capitali delle proprie attività illecite attraverso questi esercizi commerciali.
A Brema le sale scommesse devono dimostrare la provenienza dei capitali di partenza, ma nessuna lo ha ancora fatto
Le scommesse sportive sono estremamente popolari in Germania e il settore è dominato da grandi franchise, con sale scommesse legali distribuite su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, nella città-stato di Brema vige una legge che obbliga i gestori a documentare la provenienza del capitale che ha permesso l’apertura della singola filiale – ogni operazione commerciale di questo genere può costare fino a 120.000 Euro. Finora, stando a quanto riportato dal Dipartimento degli Interni del Land, nessun operatore di questo settore ha ottemperato a tale obbligo.
Secondo un’analisi dei rischi condotta dal governo federale, il settore del gioco d’azzardo è particolarmente interessato da questa pratica criminale. Un’inchiesta dello Spiegel risalente allo scorso anno, per esempio, ha messo in evidenza come il franchise di scommesse Tipico non conduce in modo rigoroso i controlli necessari sui propri partner commerciali sul territorio. Alcune filiali, è poi emerso, erano controllate da pregiudicati e indagati, fra i quali un uomo condannato per truffe nel settore delle scommesse e uno sospettato di spaccio di stupefacenti.
Mäurer pronto ad andare in tribunale contro i gestori
Mäurer annuncia una politica di tolleranza zero rispetto alle attività sospettate di fungere da facciata per il riciclaggio di denaro sporco. Nell’occhio del ciclone sarebbero, in particolare, 24 sale scommesse che non hanno presentato la documentazione richiesta. Ai gestori è stato ingiunto di ottemperare agli obblighi di legge entro i primi di agosto, dopo di che la chiusura sarà decretata e, se necessario, imposta con l’ausilio delle forze dell’ordine. Inoltre, otto richieste di autorizzazione per l’apertura di nuovi punti vendita sono state negate.
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Il senatore dell’SPD si aspetta resistenza e azioni legali da parte degli interessati e si dice pronto ad andare in tribunale, consapevole che eventuali azioni legali si muoveranno su un terreno giuridico relativamente inesplorato. La legge approvata a Brema, infatti, risale allo scorso anno: prima di allora bastava un certificato di buona condotta per essere autorizzati a gestire una sala scommesse.
Va detto che Mäurer ha già espresso in passato una particolare attenzione al tema del gioco d’azzardo, anche al di fuori di contesti di illegalità. Per esempio, si è dichiarato a favore di un divieto di pubblicità per le scommesse sportive in generale. . In particolare ha criticato duramente il fatto che queste pubblicità presentino ai giovani le scommesse come una componente naturale del mondo del calcio. Secondo il senatore, il messaggio è che chi conosce il gioco ha maggiori possibilità di vincere, ma la triste verità è che in molti si rovinano economicamente a causa della ludopatia.
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